“Con Voce al peggio non c’è mai fine”

Rifiuti, Royalties per il metano e trasporto scolastico e pubblico. Arcuri e Megna: "Al Comune tutto tace, perché nessuno deve sapere!".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

“Al peggio non c’è mai fine”! Una frase che diventa di estrema attualità se si pensa all’operato dell’amministrazione Voce, che riesce a collezionare un fallimento dietro l’altro, mettendo in seria discussione qualsiasi possibilità di sviluppo per la nostra città. Ad una giunta sempre più litigiosa e traballante, si aggiunge oggi un nuovo capitolo di “pessima amministrazione”. Venerdì scorso, Sovreco, la società che gestisce la discarica di Columbra, ha comunicato ai Comuni della provincia di Crotone la riduzione e la successiva sospensione del conferimento in discarica. Solo un intervento del dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha evitato che le nostre strade venissero invase dalla spazzatura proprio nei giorni di Pasqua. Ma cosa ha portato Sovreco ad una tale presa di posizione? Semplice! La mancanza di un contratto che dia la possibilità agli enti di portare in discarica i rifiuti e l’inadempienza di alcuni Comuni che da tempo non ne pagano il conferimento. Ed in modo particolare si scopre che il Comune di Crotone non paga il conferimento dal gennaio 2020, e né la gestione commissariale né quella Voce hanno pensato di regolare il dovuto. Il problema è che il mancato pagamento del conferimento dei rifiuti provoca ripercussioni non di poco conto. Un comune inadempiente, come in questo caso, non può, per legge, ricevere erogazioni finanziarie, di nessun tipo e per nessun motivo, da parte della Regione.
Crotone, quindi, per colpa dei suoi amministratori, attuali e prefettizi, non riceve da due anni le Royalties per il metano, e, ad oggi, non può neanche ricevere i fondi di bandi vinti o a cui sta o potrebbe partecipare. Grave gravissimo ed imperdonabile! Siamo di fronte ad una vera e propria catastrofe finanziaria del Comune di Crotone.

E a pagarne le spese sono sempre e solo i crotonesi, perché i nostri cari amministratori, a fine mese, lo stipendio se lo pagano lo stesso, ma i nostri bambini non possono avere il trasporto scolastico, le contrade e le periferie sono sempre più lontane perché hanno ridotto il trasporto pubblico, e i grandi progetti, finanziati e ricevuti in eredità, sono bloccati e rischiano il più completo fallimento. Ciò che ci lascia più sconcertati è, però, il silenzio del sindaco Voce, nonostante il suo nome. Quello che doveva trasformare il Comune in un Palazzo di vetro, è diventato il personaggio più “omertoso” di Crotone, oscurando sempre la verità e coprendola di grida e menzogne. Ogni tanto si affaccia, soprattutto sui social, sbraitando a destra e manca e dicendo un cumulo di fesserie, invece di dedicarsi, giorno e notte, alla cantierizzazione dei grandi progetti. Che senso ha che l’assessore Via si indigni con le imprese che fanno il trasporto scolastico perché hanno reso vano i loro sacrifici? Di quali sacrifici parla l’assessore Via? Forse di quelli che devono fare i crotonesi costretti a rinunciare a fondi così importanti? Perché la Via non ha detto sin da subito che era costretta a fare un bando a risparmio perché non poteva contare sulle Royalties? Ci dispiace che le prime vittime dell’omertoso sindaco e della sua omertosa giunta siano proprio i suoi consiglieri comunali. Un gruppo di giovani professionisti, quasi tutti alla loro prima esperienza, che avrebbero voluto scrivere una bella pagina di storia per la città, ma che si trovano, quotidianamente, a dover giustificare e coprire le mancanze del loro sindaco e dei loro assessori, senza mai avere un’informazione, un documento o un chiarimento. Al Comune tutto tace, perché nessuno deve sapere! Una situazione paradossale! Invitiamo, pertanto, il Sindaco a fermarsi, a bloccare questo suo andamento che sta portando la città, velocemente, sull’orlo del baratro. Sindaco si fermi! È ancora in tempo a chiedere scusa e supporto per cercare di rilanciare le ambizioni di questa nostra città. Lo faccia il sindaco e troverà la nostra solidarietà e quella dei crotonesi.

I consiglieri comunali
Danilo Arcuri
Antonio Megna

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