“Su Crotone Sviluppo ancora bugie e inesattezze”

I consiglieri comunali Arcuri e Megna rispondono ad Iginio Pingitore: "Ci siamo stupiti di quante inesattezze ci siano nel comunicato stampa del capogruppo di Stanchi dei soliti".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Ci siamo stupiti di quante inesattezze ci siano nel comunicato stampa del capogruppo di Stanchi dei soliti, Iginio Pingitore che invitiamo fortemente a documentarsi prima di affrontare pubblicamente un argomento, soprattutto se delicato come Crotone Sviluppo, delicato perché al di là della partecipata più strategica del Comune di Crotone, parliamo di cinque professioniste che, a causa della miopia amministrativa e del pregiudizio di questa maggioranza, stanno perdendo il proprio posto di lavoro. Chiariamo subito un punto: Crotone Sviluppo non è una “società compartecipata”, che non capiamo cosa significhi, ma una società partecipata, anzi in questo caso si tratta proprio di una società in house, cioè controllata al 100% dal Comune di Crotone. Chiarito questo punto, andiamo su tutte le altre imprecisioni espresse dal consigliere comunale. Quando Pingitore sostiene che “le distanze prese dal sindaco Enzo Voce nei confronti della compartecipata abbiano seri fondamenta” è evidente è male informato, o, ancora peggio, non sa proprio di cosa sta parlando. Le “cifre debitorie da capogiro: 240.000,00 di debiti fuori bilancio” di cui parla Pingitore, non sono debiti di Crotone Sviluppo, bensì crediti che la società vanta nei confronti di un’amministrazione comunale che si avvalsa di progetti, bandi e finanziamenti” senza pagare e senza nemmeno un semplice grazie.

Se però finora il Pingitore si è distinto, nel suo intervento, per approssimazioni, quando, invece, afferma che “Negli anni Crotone Sviluppo non ha dato mai risultati eccellenti”, il capogruppo di SdS mente sapendo di mentire. Negli ultimi due anni di attività (2018 e 2019) Crotone Sviluppo ha generato ben 32 milioni di euro per la città di Crotone. Se questi non fossero risultati eccellenti, saremmo curiosi di sapere cosa avrebbe dovuto fare questa società per avere il plauso dell’attuale maggioranza. Risultati che, in campagna elettorale, il sindaco Voce esaltava difendendo la partecipata. Sostenere, infine, che il nostro esposto sia “del tutto infondato” potrebbe risultare vero se Pingitore o chi per lui dimostrasse, non tanto a noi ma agli inquirenti, quali sono state le azioni dell’amministrazione Voce intraprese a favore della propria società in house, quali gli incarichi affidati alla società, quali le iniziative intraprese affinché Crotone Sviluppo non generasse debiti. Chiarite le innumerevoli inesattezze di Pingitore, vogliamo cogliere, però, un lato positivo nel suo intervento: il capogruppo chiede di affrontare l’argomento Crotone Sviluppo per “vedere cosa farne”, siamo d’accordo che lo si faccia in Consiglio comunale, magari discutendo anche il riordino delle partecipate, documento che il Comune, per legge, avrebbe dovuto adottare entro il 31 dicembre scorso, ma che a più di tre mesi di ritardo, non abbiamo avuto l’onore e il piacere di poterlo vedere.

I consiglieri comunali
Danilo Arcuri
Antonio Megna