I consiglieri di opposizione indicano le criticità da affrontare

"Ci dichiariamo disponibili al dialogo e al confronto con l'amministrazione comunale per la soluzione dei problemi della nostra città al fine di porre rimedio al degrado socio-economico cui è relegata".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

E’ difficile esprimere il nostro pensiero in merito all’indecoroso spettacolo andato in scena in occasione dell’adunanza del Consiglio comunale. Di certo, media e social riporteranno con dovizia di particolari lo strappo consumatosi all’interno della maggioranza con l’abbandono di tre consiglieri causa della bagarre che ne è conseguita con Sindaco e giunta in applausi polemici, offese, grida e insulti da parte di alcuni consiglieri di maggioranza all’indirizzo del consigliere Meo, supportati dalle grida altrettanto offensive di alcuni “tifosi” scatenati presenti tra il pubblico capeggiati da un consigliere di maggioranza donna che aveva nel frattempo lasciato gli scanni del consiglio per assumere l’insolita veste di capo ultrà. Di fronte al nostro primo cittadino che batte le mani, si alza in piedi e accompagna con invettive il consigliere Meo suo contestatore, prende la parola e si rivolge all’opposizione accusandola di avere assunto i medesimi comportamenti, era inevitabile da parte nostra abbandonare l’aula, non era più il luogo deputato a rappresentare i nostri elettori, la nostra comunità. Detto ciò, pur nello sconcerto e amarezza per la manifesta inadeguatezza di questo Sindaco e della sua giunta, che trova conferma nel puerile e banale post di scuse alla cittadinanza (link) di poche ore fa, rimane sempre forte in noi il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti della città e la consapevolezza del ruolo che rivestiamo. Pertanto, passato il disappunto per quanto accaduto, intendiamo andare avanti accantonando critiche legittime fondate su dati oggettivi e ci dichiariamo disponibili al dialogo e al confronto con l’amministrazione comunale per la soluzione dei problemi della nostra città al fine di porre rimedio al degrado socio-economico cui è relegata. Non c’è più tempo da perdere ! Tale intendimento impone, tuttavia, di partire da una elencazione delle criticità cui dare una risposta in tempi brevissimi senza indicazione di priorità alcuna da soddisfare perché tutte da porre allo stesso piano.

    • Piano Strutturale Comunale. Adozione propedeutica del Piano Comunale di Spiaggia e del Piano Regolatore Generale del Porto. Redazione di Piano Strategico Comunale in grado di definire, tra le altre cose, anche il ruolo dell’area conurbata riguardante Crotone come città dello Jonio;
    • Antica Kroton. Abbandonare l’idea di una rimodulazione eseguita in fretta e senza cura, dato il poco tempo a disposizione , senza correre il rischio di un de-finanziamento dell’intero progetto;
    • Società Partecipate. Grave non aver ottemperato all’obbligo di predisporre la delibera di ricognizione delle stesse. Congesi rischia la chiusura perché fortemente indebitata. Akrea servizio inefficiente garantito solo nel centro e completo abbandono delle periferie. Crotone Sviluppo destinata alla chiusura e senza un valido progetto alternativo;
    • Porto e sistema portuale. Avulso dal contesto urbano e privo di una visione adeguata del ruolo strategico che esso ha nell’area jonica del Mediterraneo. Ricognizione e ripresa del Contratto Istituzionale di Sviluppo sull’ex area Sensi;
    • Aeroporto sant’Anna. Incomprensibile l’assenza del comune di Crotone in qualità di socio dalla Società Aeroportuale Calabrese che impedisce al nostro territorio di partecipare e condividere il piano industriale del sistema aeroportuale calabrese e , di conseguenza, del nostro aeroporto;
    • Eni. Mancanza di una strategia di comunicazione e interlocuzione con la multinazionale volta ad avviare una discussione alla luce del sole per l’eventuale destinazione del sito bonificato e per tutte le vertenze che ci vedono in posizioni conflittuali;
    • Agenda Urbana. Ripresa del progetto. Immediata interlocuzione con la Regione Calabria per la firma della convenzione;
    • Corte dei Conti. Manca un piano adeguato per ottemperare alla richieste perentorie da parte della Corte dei conti che hanno portato al blocco della spesa corrente;
    • Recovery plan. Assoluta mancanza di una visione e di un piano sui temi della rigenerazione urbana sostenibile e della transizione ecologica e digitale.

P.S. Signor Sindaco, un consiglio…eviti di invitare la cittadinanza a rivedere lo spettacolo indecoroso cui abbiamo assistito ieri e, soprattutto, dissuada i suoi assessori e consiglieri dal pubblicare post su facebook e registrare dirette dai contenuti vacui e, all’evidenza, di scarso pregio politico-amministrativo perché, a voler essere generosi, ulteriore fonte di “imbarazzo” per lei, per la sua giunta e per i suoi consiglieri…

Antonio Manica, Fabio Manica, Alessia Lerose, Mario Megna
Giuseppe Fiorino, Andrea Tesoriere, Marisa Luana Cavallo,
Fabiola Marrelli, Enrico Pedace, Danilo Arcuri, Antonio Megna, Andrea Devona

 

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