Progetto Nonni vigili: sviluppare relazioni e contrastare il fenomeno dell’isolamento sociale 

La proposta della Consigliera Antonella Passalacqua; il progetto che vede quali protagonisti i nostri nonni o più semplicemente i nostri concittadini dai 55 ai 75 anni.

L’ultimo Consiglio Comunale ha regalato proprio al suo termine una progettualità a costo zero, interamente pensata e realizzata dalla Commissione cultura. E’ questo un ulteriore successo della IV Commissione che viene subito dopo le statue acquisite alla città da un’iniziativa portata caparbiamente a compimento dalla Commissione presieduta dall’avv. Fabrizio Meo che nel suo intervento in Consiglio ha rimarcato che anche quest’ultimo progetto è frutto di un lavoro svolto in Commissione ed al quale nessuno dei suoi componenti ha inteso sottrarsi e che esemplare ed efficacissima è stata la collaborazione tra la Commissione ed il nuovo Comandante dei Vigili Urbani, il dott. Iorno. La proposta, da cui tutto è partito, va riconosciuto è della Consigliera Antonella Passalacqua, una consigliera che viene dall’impegno sociale, dal lavoro nelle missioni anche all’estero e che testimonia la sua fede caparbiamente, persino operando come portantina ed è proprio la caparbietà che deve avere indotto Antonella Passalacqua ad elaborare e proporre tutta una serie di progetti nella quarta Commissione cultura che hanno avuto successo o che ancora attendono, non ancora a lungo crediamo, il giusto riconoscimento ed attuazione da parte di Consiglio ed amministrazione. E così, all’ultimo Consiglio comunale, dopo la francamente deprimente “discussione” se così si può definirla, sulla Tampon Tax, l’imposta sul valore aggiunto sugli assorbenti che con spirito gaio qualche consigliera ha proposto ottenendo, così gli auguriamo, di eternare la propria fama, non sapremmo però dire in che termini è stata la volta della delibera adottata dal Consiglio comunale all’unanimità dei “Nonni vigili”, un bellissimo ed utile progetto che vede quali protagonisti i nostri nonni o più semplicemente i nostri concittadini dai 55 ai 75 anni che mai si potranno rassegnare all’inattività. A breve, infatti, gli stessi saranno chiamati a donare il loro tempo al fine di garantire la sicurezza ai nostri più giovani studenti, e perciò a tutti gli scolari delle nostre scuole dell’obbligo che all’entrata ed all’uscita si vedranno accolti e protetti. Il progetto prevede infatti la vigilanza di tutti i plessi scolastici delle scuole statali, dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, al fine di favorire la mobilità autonoma dei nostri ragazzi, ma non soltanto questo ci si ripropone.

Il progetto si ripromette, quanto e soprattutto, di stimolare le persone anziane a sviluppare relazioni, al fine di contrastare il fenomeno dell’isolamento sociale. Nel contempo ci si prefigge di consentire la messa a disposizione della Comunità dell’impegno di questi stessi anziani, giovani nello spirito che andranno a vigilare sui pericoli che sono conseguenza di un traffico cittadino che purtroppo ha dato luogo negli ultimi anni anche ad alcuni gravi sinistri avvenuti all’uscita delle nostre scuole. I Nonni vigili, avranno anche il compito di segnalare situazioni anomale che dovessero verificarsi al di fuori degli istituti scolastici, come pure eventuali disservizi o ulteriori problematiche sfuggite agli occhi degli uffici. Il progetto è però ancora più complesso ed ambizioso per come spiegato nel suo intervento in Consiglio dalla sua promotrice, ci si ripropone infatti di utilizzare i “Nonni vigili” anche all’interno degli istituti scolastici per corsi sulla sicurezza stradale piuttosto che di educazione civica. Riteniamo perciò che la vera “lezione” questi nostri concittadini l’impartiranno con la visione di quello che sarà il loro quotidiano impegno, in favore di una Città da tempo un po’ troppo distratta e disamorata ma che ha in sé le forze e le energie che ci provengono da chi questa Città ha ricostruito e fatto grande dal dopoguerra a tutt’oggi e che tanto ancora può dare e darà. Un plauso perciò alla IV Commissione cultura, a tutti i suoi membri, Consiglieri che danno dimostrazione che non esistono consiglieri di maggioranza e di minoranza ma solo cittadini che siedono tra i banchi del Consiglio di una città che per imboccare l’uscita dal tunnel non ha bisogno di altro se non di ritrovare motivazioni e tramutare in realtà bellissime speranze.