Manica, Fiorino e Devona: “Voce si attivi per far valere le ragioni del nostro territorio”

I consiglieri scrivono sull'emergenza rifiuti.

Riceviamo e Pubblichiamo:

In queste ore abbiamo letto l’ordinanza n.146 del 2021 del presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì. Un’ordinanza, che illustra in maniera chiara ed evidente i motivi per cui non è possibile conferire in altre discariche calabresi e che individua la discarica di Columbra a servizio dei comuni della regione Calabria; un’ordinanza a nostro avviso irricevibile per la città di Crotone e per l’intera provincia. Una città e un territorio che non possono scontare inadempienze, ritardi e inefficienze di un sistema dei rifiuti che non funziona e che è troppo legato dai diktat dei sindaci, anche di piccolissimi comuni, e dei presidenti, inadempienti e inottemperanti, delle ATO provinciali. Tuttavia, pur in presenza di queste considerazioni, non possiamo non annotare il comportamento e l’atteggiamento del sindaco di Crotone che, come al solito e come sovente capita ai populisti e ai demagoghi, conosce un solo modo per affrontare le discussioni. Quello dei proclami e delle chiacchiere. Operazione non riuscita e non andata buon fine poiché il campo abituale dove noi consiglieri comunali, seppur d’opposizione, svolgiamo i nostri ragionamenti e le nostre riflessioni, è un altro. Quello delle idee. Delle proposte e dei progetti. Ragionamenti e riflessioni che in queste ore, seppur come consiglieri d’opposizione, ancorché con lo spirito costruttivo e propositivo che ci contraddistingue, ci stanno portando a confrontarci con i nostri riferimenti regionali e nazionali per trovare una soluzione con il presidente facente funzione Spirlì al quale stiamo proponendo l’annullamento dell’ordinanza n.146 per farne altre cinque in cui vengano individuate le discariche a servizio delle cinque ATO provinciali in accordo con i gestori delle singole discariche con la consapevolezza che la programmazione a questo riguardo è fondamentale per la gestione dei rifiuti sia per le ATO sia per i singoli comuni ad esse aderenti. Così come chiederemo che venga dato alla singole ATO il tempo necessario per organizzare e programmare le attività al loro interno e se non a questo presidente, con il mandato a termine, ma al prossimo presidente della regione Calabria chiederemo l’istituzione di un ATO regionale allo stesso modo com’è avvenuto con l’Autorità Idrica Calabrese. In ogni caso crediamo che il sindaco Voce e la sua giunta prima d’incatenarsi avrebbero dovuto porsi una serie di domande a cominciare dal lavoro non svolto all’interno dell’ATO provinciale di Crotone ed arrivare alla mancata realizzazione di una raccolta differenziata efficace ed efficiente. Raccolta differenziata che è bene ricordare al sindaco Voce se fatta in tutto l’area urbana farebbe abbassare l’importo della tassa e ridurrebbe la quantità di rifiuti conferiti fuori regione. In ogni caso, in attesa di eventuali decisioni da parte del presidente facente funzione, e disponibili a qualsiasi interlocuzione costruttiva a tutela della Città di Crotone, ci auspichiamo che il sindaco Voce, in qualità di presidente dell’ATO, si attivi per far valere le ragioni del nostro territorio utilizzando gli strumenti normativi e legislativi che gli consentono di opporsi ad una decisione lesiva e dannosa per l’intera provincia.

Fabio Manica           Forza Italia
Giuseppe Fiorino    Crotone Normale
Andrea Devona       Democratici e Progressisti