Cavallo (Popolo e Identità): Crotone non può essere considerata la pattumiera della Calabria

"È inaccettabile  l’ordinanza n. 46 emessa dal Presidente ff della Regione Calabria".

Riceviamo e Pubblichiamo:

L’emergenza rifiuti incombe ancora. È quanto afferma la consigliera comunale di Crotone, Marisa Luana Cavallo, esponente del nuovo gruppo consiliare “Popolo e Identità”.  Un problema questo che la nostra città subisce negli ultimi anni sempre più spesso, con l’aggravante che tale problematica la stiamo vivendo nel periodo più caldo dell’anno. È inaccettabile – continua la Cavallo –  l’ordinanza n. 46 emessa dal Presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì; non è possibile accettare che Crotone la si consideri la pattumiera della Calabria.  Ho avuto modo – informa la Consigliera Cavallo -, di sentire il Sindaco, il quale mi ha comunicato che entro otto giorni la situazione dovrebbe tornare alla normalità e noi tutti ce lo auguriamo anche perché è proprio della c.d. “normalità” che Crotone è stata privata ormai da troppo tempo. Invito l’Amministrazione comunale, – conclude la Consigliera Cavallo – , a lottare per la nostra terra, una terra che ha bisogno di tutti, a prescindere dal colore politico e di ripensare alla realizzazione di un termovalorizzatore, una soluzione che, tempo fa, insieme all’Avv. Giancarlo Cerrelli, avevamo già proposto. Tale soluzione, permetterebbe, tra l’altro, cosa non di poco conto, anche, di produrre profitti a favore delle casse dell’Ente, dei quali potrà beneficiare, come avviene in alcune città, l’intera cittadinanza. La realizzazione di un termovalorizzatore, difatti, oltre a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti per la nostra provincia, che ormai sembra non avere più vie d’uscita, potrebbe, sicuramente, – continua l’esponente di Popolo e Identità, Marisa Luana Cavallo – fornire un significativo contributo al fabbisogno energetico della città; oltre, infatti, a produrre energia elettrica si potrebbe recuperare il calore generato e convogliarlo, attraverso una rete di teleriscaldamento fino alle abitazioni delle famiglie crotonesi, quantomeno di quelle più bisognose, oppure convogliarlo per riscaldare strutture pubbliche (scuole, ospedale, etc.).

Con tale riorganizzazione del sistema rifiuti – sostiene la Consigliera Cavallo – sarebbe facilmente attuabile una raccolta differenziata selettiva e di qualità per le cinque categorie di rifiuti (carta, plastica, vetro, acciaio e alluminio) e tutto il resto andrebbe ad essere conferito nel termovalorizzatore. Se, dunque, il Comune di Crotone decidesse di dotarsi di un termovalorizzatore concepito sulla base di quelle tecnologie largamente sperimentate nel mondo per garantire emissioni fortemente inferiori rispetto a quanto stabilito dalle normative e comunque, con un suo inserimento armonico nel contesto ambientale – afferma l’esponente di Popolo e Identità – la nostra provincia godrebbe finalmente di enormi benefici. La realizzazione di tale impianto non solo risolverebbe una volta per tutte il problema dello smaltimento dei rifiuti della nostra provincia, ma anche quello delle altre province calabresi, che avrebbero la possibilità di conferire i loro rifiuti nel nostro impianto, con il vantaggio, da parte del nostro Comune, di ricevere, con quest’ultima attività, profitti apprezzabili, che potrebbero essere destinati a progetti infrastrutturali e/o alle fasce più deboli della popolazione.