Il PD in maggioranza? Mission impossibile e fantapolitica

Stanchi dei Soliti: "Il presunto ingresso crocerossino del PD per ricompattare la maggioranza non è plausibile".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Il presunto ingresso crocerossino del PD per ricompattare la maggioranza non è plausibile: né da un punto di vista politico né, tantomeno, aritmetico. Quanto al primo aspetto, ricordiamo che il sindaco Enzo Voce ha rispettato lealmente gli accordi alla base della nostra collaborazione, fra cui, ricordiamocelo, vi è anche l’assenza di alleanze con il PD. Tale esigenza non deve intendersi come una ritrosia ideologica al PD e alla sinistra, bensì come una constatazione di carattere amministrativo e professionale: il PD (prima La Margherita) ha governato la città dal 2006 al 2016, con risultati evidentemente inefficaci e controproducenti. Come nelle imprese, i manager che non raggiungono gli obiettivi in un determinato periodo di tempo devono essere sostituiti. Il tempo del PD è durato dieci anni e crediamo sia sufficiente. Oltre ai suddetti limiti di natura politica, l’ingresso del PD in maggioranza non è plausibile neanche in termini meramente aritmetici, tale da rendere la notizia una MISSION IMPOSSIBLE. Infatti, i presunti consiglieri comunali che costituirebbero il PD sono due. I consiglieri di maggioranza che si opporrebbero sono decisamente di più, fra cui Stanchi dei Soliti che conta quattro consiglieri. Pertanto, se la matematica non è un’opinione, non avrebbe alcun senso l’ingresso del PD in consiglio per ricompattare la maggioranza. L’infondatezza della notizia è stata inoltre argomentata dal sindaco in un post di oggi. Ci auguriamo che il dibattito e le critiche politiche possano vertere su ipotesi fondate, e non su allusioni e teorie che ignorano le logiche della politica sconfinando, appunto, nella fantapolitica.

I consiglieri di Stanchi dei Soliti

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