Arcuri: “L’urbanistica penalizzata dall’incapacità della giunta Voce”

"E quando l’amministrazione comunale rinuncia a svolgere la sua attività più strategica, significa che ha abdicato sulla sua mission principale".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Da tempo sto evidenziando che il sindaco e la sua giunta hanno completamente rinunciato al “governo del territorio”. E quando l’amministrazione comunale rinuncia a svolgere la sua attività più strategica, significa che ha abdicato sulla sua mission principale. Una scelta questa che segnala la totale assenza di visione e di programmazione dell’amministrazione Voce che tira a campare, senza avere delineato una rotta da intraprendere e obiettivi da raggiungere. Si potrebbe pensare che la giunta Voce navighi a vista, ma in realtà non si naviga proprio, l’amministrazione comunale è totalmente incagliata nei fondali bassi del malgoverno e non si vedono, all’orizzonte, margini per una ripartenza. L’urbanistica è il settore che più di tutti sta soffrendo l’incapacità amministrativa di questa amministrazione e le aziende, i professionisti e i cittadini ne stanno pagando le conseguenze. La città soffoca e la Giunta Voce è cieca, sorda e muta ai bisogni e alle esigenze ei crotonesi. In un anno di sindacatura, per quanto riguarda l’urbanistica e il governo del territorio siamo costretti a registrare la totale assenza di iniziativa: non un atto di indirizzo, non una linea guida, non una parola spesa. Nulla! Ad aggravare la situazione c’è poi la gestione degli uffici, immobilizzati e abbandonati a sé stessi.

Montagne di pratiche soffocano le scrivanie dei pochi dipendenti rimasti, costretti ad occuparsi di più servizi contemporaneamente. È impensabile gestire un settore così strategico, con il poco personale a disposizione che deve pensare a tutto, soprattutto in questo periodo in cui si sta sviluppando, finalmente, il famoso “bonus 110%”, che darebbe una reale boccata d’ossigeno all’economia della città. Pratiche ferme, inevase, spesso nemmeno protocollate, questo il desolante panorama degli uffici dell’urbanistica. E il sindaco e i suoi assessori non fanno nulla. Per alleviare la carenza di personale, in attesa delle assunzioni, tanto decantate da questa amministrazione e ancora non effettuate, erano stati predisposti degli accordi di tirocinio con gli ordini professionali per inserire giovani tecnici (ingegneri, architetti e geometri) nell’amministrazione comunale, in modo tale da dare un po’ di ossigeno alla struttura burocratica dell’ente e, contestualmente, formare professionalmente giovani neolaureati. Ma tutto questo non è stato possibile, perché questa amministrazione comunale è totalmente incapace di mettere in campo circuiti virtuosi che possano generare benefici per la collettività. Il PSC è fermo, il piano spiagge abbandonato a sé stesso, gli uffici in disarmo. Urge dare una svolta a questo disastro che, tra le altre cose, pesa enormemente sulle spalle dei dipendenti comunali. Richiamo il sindaco, la giunta e soprattutto l’assessore preposto a darsi una mossa e a cominciare a lavorare, oppure a prendere atto della propria incapacità e a liberare la città da questo cappio al collo che la sta soffocando.

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