Gli assi nella manica del sindaco, le nuove assunzioni al Comune

Il suo motto cavalleresco del "non devo niente a nessuno" mi duole pensare, a questo punto, è valido solo per i cittadini di Crotone?

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Sindaco, Sindaco delle mie brame lei si ritiene più stratega o giullare di corte? Non passa giorno che lei non ci sorprenda, positivamente o negativamente sta certo agli altri decidere, altrettanto certo è che ha la capacità di scegliere il giorno perfetto per dare annunci dell’opera nuova: come quello delle tre nuove assunzioni al Comune di Crotone. Un annuncio da far risvegliare i morti, infatti, non poteva che arrivare il 2 novembre. E’ bene precisare che nessuna delle tre figure di altissimo profilo professionale è, però, di Crotone, come d’altronde i vigili e quasi tutte le altre precedenti assunzioni fatte attingendo dalle graduatorie appartenenti ad altri Enti locali del comparto regioni ed autonomie locali. Il suo motto cavalleresco del “non devo niente a nessuno” mi duole pensare, a questo punto, è valido solo per i cittadini di Crotone? Perché se così fosse, le ricordo che lei è il sindaco di Crotone e come tale dovrebbe avere a cuore il benestare dei cittadini, ma da quanto si è evinto in questo primo anno di amministrazione lei è troppo impegnato in strategie e giochetti politici da non avere tempo per pensare ai cittadini. E già, i crotonesi servono solo per la colletta di turno, organizzata anche in questi giorni per l’acquisto delle luminarie natalizie. Ahi, ahi poveri noi, ma è meglio non spendere parole su quest’altra genialata messa in campo dalla sua giunta. Per coronare la notizia delle assunzioni non poteva certamente mancare la foto di rito con assessori che almeno, ogni tanto, si fanno vedere, in qualche modo, dal momento che, politicamente, sono fantasmi.

Ma chissà quali altri assi nella manica avete ancora, annunci e bandi provvidenziali, mentre questa città chiede pietà e rispetto. Ma mi chiedo ne vale effettivamente la pena? Le ricordo che qualcuno ha intimato che ha ucciso più persone l’orgoglio che il petrolio, e non posso e voglio dirle che a buon intenditore poche parole, perché quelle che spende lei, sono oramai troppe e troppo livide!

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