PNRR: le ZES ricadenti nel territorio di Crotone, non saranno interessate da nessun intervento

Riga: "credo sia urgente, che il Comune di Crotone insieme all’ente intermedio e il nuovo governo Regionale, si facciano promotori di un’interlocuzione con il Ministero e il commissario straordinario di governo per la ZES Calabria Rossana Nisticò".

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Anche questo è Sud” cantava il grande Rino Gaetano pensando alla sua Crotone, mentre non è così per il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale. È notizia di qualche giorno, infatti, che il governo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha destinato 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali per lo sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, in particolare con le reti Trans Europee (TEN-T).  Entro la fine dell’anno, saranno dettagliati i progetti che interesseranno le otto Zone economiche speciali di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

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Da ciò che si apprende le ZES ricadenti nel territorio di Crotone, non saranno interessate da nessun intervento. Sembra una burla, ma purtroppo è la realtà. Un territorio completamente isolato dal punto di vista infrastrutturale, con una logistica degna da far scoraggiare il più avventuriero dei capitalisti. Tirando le somme la provincia di Crotone, rimane fuori da ogni possibile intervento governativo, quello di Conte prima e di Draghi oggi. Eppure, le ZES del territorio Pitagorico sono importanti per estensione e collocamento geografico, ma carenti di collegamenti infrastrutturali necessari per renderle funzionali e appetibili. Come, ad esempio, la ZES dell’area del porto nuovo, che si estende per 26 ha, partendo dalla foce del fiume Esaro fino al molo Sanità incluso. Ulteriori 22 ha dell’area dell’aeroporto e 380 ha ricadenti nell’agglomerato industriale di Crotone, come definito dalla perimetrazione del Piano Regolatore Territoriale del CORAP. Tutte queste aree, ad oggi sono mal collegate e totalmente escluse dal sistema dei trasporti nazionali e per tanto necessitavano di interventi, altrimenti nessun’agevolazione fiscale o finanziaria potrà essere incisiva nello sviluppo e nascita di nuovi insediamenti industriali e d’impresa. Detto ciò, credo sia urgente, che il Comune di Crotone insieme all’ente intermedio e il nuovo governo Regionale, si facciano promotori di un’interlocuzione con il Ministero e il commissario straordinario di governo per la ZES Calabria Rossana Nisticò, per richiedere che si prevedano interventi anche per Crotone.

Il Consigliere Comunale della Città di Crotone
Salvatore Riga

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