Il fallimento del sindaco e della giunta è ormai sotto gli occhi di tutti foto

I consiglieri Fiorino, Manica, Devona e Lerose hanno parlato dell’imponente perdita delle risorse finanziarie previste per riqualificare il quartiere Fondo Gesù.

Riceviamo e pubblichiamo:

Non c’è giorno che, in maniera puntuale e inesorabile, la città di Crotone non sia interessata da notizie che danno la dimensione del fallimento amministrativo di un Sindaco e di una giunta ormai arrivati al capolinea. Che significato, del resto, al ricorso al TAR avverso l’esclusione dal bando Pinqua (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare ), peraltro rilevatosi un boomerang, una beffa che si aggiunge al danno per l’imponente perdita delle risorse finanziarie previste per riqualificare il quartiere Fondo Gesù. Che dire poi delle tante figuracce rimediate nel tempo, su tutte gli impietosi rilievi della Corte dei Conti. Come cittadini e come consigliere comunali siamo dispiaciuti e rammaricati di questa evidente inadeguatezza mista all’evidente incapacità che ormai dovrebbe consigliare a quest’amministrazione, nata, del resto, per volontà popolare, di fare un passo indietro come atto di rispetto del proprio elettorato e della città intera.
Anche ai più fiduciosi ed ai più ottimisti tra i crotonesi appare chiara la mancanza di una strategia e di una visione per la città, guidata da una amministrazione che saputo mettere insieme solo un disordinato e caotico indefinibile numero di progetti con l’insipienza e l’ignoranza di un assessore che ha avuto un solo “merito” e cioè dimostrare la sua inutile ed eccessiva arroganza e prosopopea. Nel frattempo i bandi del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza si susseguono ad un ritmo incalzante e non lasciano spazio a pressapochismo ed improvvisazione, mentre da parte del Comune di Crotone non vi è nessun segnale che possa confortare i crotonesi. Non vi è nessun cenno sui bandi della rigenerazione urbana, della transizione ecologica, dell’edilizia scolastica, della raccolta differenziata, del sistema idrico, della mitigazione del rischio idrogeologico, della difesa costiera, della difesa del suolo. Nulla di nulla. Una calma piatta rotta solo dagli annunci e dai proclami roboanti del Contratto Istituzionale di Sviluppo che una volta di più ha dimostrato che è finito il tempo del populismo e della demagogia. Bisogna prenderne atto e farsene una ragione. O fare un passo indietro e rimettere il mandato nelle mani del Prefetto o fare mea culpa e richiedere supporto ed aiuto. Altro non intravediamo se non una fine ingloriosa e pericolosa per Crotone ed i crotonesi.

I consiglieri comunali

Giuseppe Fiorino

Fabio Manica

Andrea Devona

Antonio Manica

Alessia Lerose