Sulla Statale 106 è andato in diretta l’ennesimo schiaffo per il crotonese

A scrivere Fabio Pugliese, autore del Libro “Ecco chi è STATO!”

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Nella trasmissione “L’Eco in Diretta” dal 21 dicembre 2021 dal titolo “Speciale Sibari-Co-Ro: faccia a faccia con Anas per conoscere tutti i dettagli della nuova 4 corsie” il giornalista Marco Le Fosse chiede all’Ing. Silvio Cananella, Responsabile Nuova Opere della Struttura Territoriale di Anas Calabria (dal minuto 27:15: https://www.youtube.com/watch?v=xz_-4whaju0), se l’Opera in  oggetto fosse realmente in uno stato avanzato rispetto a tutti gli altri interventi commissariati previsti sulla Statale 106, il Dirigente di Anas conferma e specifica che l’Opera in oggetto “è l’unica, rispetto a tutte le altre, per le quali sono in corso le progettazioni di fattibilità tecnico-economiche, ad avere la progettazioni definitiva in corso” ed alla successiva domanda di Le Fosse “quindi per la Sibari-Co-Ro è stato fatto anche il progetto di fattibilità tecnico-economica?” il Dirigente di Anas Cananella risponde testualmente “il Ministero ci ha autorizzato ad andare direttamente alla progettazione del progetto definitivo facendo un raffronto tra questa nuova ipotesi progettuale e quella del Megalotto 8“. Le riflessioni da trarre, rispetto a quello che abbiamo appreso dall’Ing. Silvio Cananella, Responsabile Nuove Opere della Struttura Territoriale di Anas Calabria, sono semplicemente tre. La più importante è quella che riguarda la volontà politica di non realizzare la Variante al Megalotto 6 (Crotone – Catanzaro). Il progetto – come ha dichiarato il Commissario Simonini il 3 febbraio scorso in audizione alla Commissione Trasporti della Camera – non è inserito nel programma nazionale e non risulta finanziato. Al momento è stata finanziata solo la progettazione di studio fattibilità tecnico-economica che peraltro non è ancora iniziata come è stato confermato dalla Direzione Generale di Anas Spa lo scorso mese di novembre in risposta ad una PEC inviata dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. In ultimo, questa progettazione poteva essere tranquillamente evitata innanzitutto perché sulla Variante al Megalotto 6 vi è una convergenza da parte di più di 40 comunità e di 2 province, poi perché la Regione Calabria ha chiesto ed ottenuto di evitare il dibattito pubblico su un progetto che risulta già condiviso dai territori e, infine, perché il progetto definitivo sarebbe stato di facile realizzazione dal momento che c’è già uno studio avanzato realizzato egregiamente dall’Ing. Antonio Bevilacqua.

Quali sono, a questo punto, le domande su cui riflettere? Perché il Ministero delle Infrastrutture chiede all’Anas Spa di procedere direttamente alla progettazione definitiva dell’intervento CZ388 (Nuovo asse di collegamento fra Corigliano-Rossano e Sibari), mentre non richiede la stessa ed identica cosa per l’intervento CZ389 (Nuovo asse di collegamento fra Crotone e Catanzaro)? Per quale ragione nell’ultima manovra finanziaria il Governo non ha inserito nel Contratto di Programma Anas Spa 2021-2025 i fondi necessari (pari a 1.118 milioni di euro), per la realizzazione della Variante al Megalotto 6 e, soprattutto, che senso ha investire delle risorse importanti (oltre 15 milioni di euro), per una progettazione che poteva essere semplicemente evitata e che è relativa alla fattibilità tecnico-economica di un’opera che non sarà realizzata? Infine, l’ultima domanda è forse la più significativa: perché il fanalino di coda, costretto a subire sempre e solo grandissime umiliazioni, è il territorio del crotonese? Spero ed auspico che proprio su quest’ultima domanda le istituzioni locali, le forze sociali ed economiche del crotonese ed il mondo dell’associazionismo, possano riflettere al fine di capovolgere, nel prossimo anno, un destino che, diversamente, vedrà la provincia di Crotone tra qualche lustro, dopo tutti gli investimenti che avverranno in Italia grazie al Recovery Fund, sempre più distante dal resto del Paese e dall’Europa con cui il divario infrastrutturale, economico e sociale diventerà ancora più rilevante.

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