Chiara Capparelli: un plauso ai cittadini che hanno deciso di presidiare l’ingresso del Castello di Carlo V

"Fa sempre piacere leggere di cittadini che condividono e sono legati a quella sfera di beni ai quali, con tanta dedizione, ho deciso di dedicare la mia vita professionale da archeologa".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Fa sempre piacere leggere di cittadini che condividono e sono legati a quella sfera di beni ai quali, con tanta dedizione, ho deciso di dedicare la mia vita professionale da archeologa. Suscita davvero molto piacere vedere cittadini che amano la propria città in maniera tanto viscerale e incondizionata, mettendosi in prima linea nelle lotte che la riguardano. Indirizzo una nota di plauso ai quattro cittadini che, da domani, hanno deciso di presidiare l’ingresso del castello, chiuso dal 2018 per cause ormai note a tutti, e hanno ragione quando affermano che vedere il castello chiuso non è più ammissibile. Nessun tabù insiste su argomenti importanti, quanto delicati, quali sono la tutela, la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali. Temi sui quali, devo sottolineare, l’amministrazione comunale svolge il ruolo di supporto e di sollecito verso quelle istituzioni, organi periferici del Ministero, che, per loro natura, hanno l’obbligo di vigilare e operare in questi specifici ambiti.  L’amministrazione ha avviato sin da subito un rapporto di collaborazione con quegli organi che, per conto del Ministero, operano sul territorio calabrese; un dialogo necessario per la nostra crescita sociale ed anche economica, che sta divenendo sempre più forte nel pieno interesse della collettività.  Per quanto concerne il castello, questa amministrazione, in un’ottica di sinergia costruttiva tra Enti, è al fianco del Segretariato Regionale, ente incaricato della redazione e dell’esecuzione del progetto di bonifica, pronto e già cantierabile, ma ancora privo delle anticipazioni sui capitoli di spesa che, purtroppo, impediscono la fase di avvio.  Nel concludere questa breve nota, invito questi cittadini, o chiunque sentisse la necessità, a intraprendere un dialogo costruttivo con questa amministrazione, pronta ad accogliere le istanze dei cittadini e, altresì, a dare risposte. Allo stesso tempo, ribadisco e confermo che non manca, e non mancherà, un impegno continuo e costante finalizzato alla riapertura del castello, così come il mantenimento di un’alta attenzione verso tutto ciò che definirà il destino culturale della nostra città.

Chiara Capparelli
Stanchi dei Soliti

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