Carlo Cassano passa dal PD a Italia Viva e denuncia gravi attacchi alla democrazia: “Non mi hanno permesso di votare”

La denuncia dell'Assessore del Comune di Isola di Capo Rizzuto. Un passaggio di consegne importanti che comunque non muta il ruolo di Cassano all’interno della Giunta.

Carlo Cassano, Assessore del Comune di Isola di Capo Rizzuto lascia il Partito Democratico e passa ad Italia Viva. Un passaggio di consegne importanti che comunque non muta il ruolo di Cassano all’interno della Giunta guidata dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga. L’annuncio dell’ingresso dell’amministratore isolitano nel partito di Matteo Renzi lo ha dato in anteprima il Senatore di Italia Viva Ernesto Magorno con un annuncio social: “Con l’arrivo di Carlo Cassano, Assessore del Comune di Isola Capo Rizzuto, aumenta il numero di amministratori locali che, nelle ultime settimane, ha deciso di aderire a #ItaliaViva. È davvero un bel segnale che da un lato testimonia la bontà del progetto messo in piedi da Matteo Renzi e, dall’altro, conferma l’attenzione verso il nostro partito da parte di chi, ogni giorno, è in prima linea sui territori realizzando quella politica fatta di attenzione e ricerca di soluzioni concrete per la gente. Quel servizio che serve per restituire fiducia ai cittadini. Andiamo avanti consapevoli che continueremo a crescere e a lavorare per dare il nostro contributo alla Calabria del futuro”. Poco dopo, lo stesso Cassano ha confermato la sua nuova posizione senza tralasciare polemiche al suo vecchio Partito: “Dopo 16 anni ininterrotti di militanza, ho deciso, con immenso rammarico e delusione, di chiudere la mia esperienza nel partito democratico. Decisione sofferta ma inevitabile, visto che erano ormai mesi che non riuscivo più ad avere nessun dialogo con una parte del gruppo dirigente che oggi, si accinge a gestire il partito a Isola. L’ultimo fatto sgradevole, in ordine cronologico, è accaduto in occasione della votazione per la scelta del segretario regionale. Mi recai al seggio per votare e appresi in quel preciso istante che il mio nome, insieme ad altri 9 nominativi, di cui io avevo fatto la tessera, tra l’altro miei familiari, non eravamo presenti nella lista per esprimere la nostra preferenza. Per causa di un problema tecnico, legato a non so quale diavoleria alchimista, o forse semplicemente perché non ero gradito.. quando in alcuni comuni del Crotonese non è stata fatta nemmeno una tessera. Oggi dico grazie al Senatore Ernesto Magorno, per avermi voluto fortemente in Italia Viva, per me è motivo di orgoglio fare parte di questa squadra, soprattutto perché mi reputo da sempre un Renziano della prima ora”