Per le concessioni e gestioni di beni pubblici che sei, figlio o figliastro?

Ad un tiro di schioppo dalla scadenza del vecchio affidamento diretto del Museo e Giardini di Pitagora, spunta, cacchia cacchia, una nuova procedura: ancora più bella di quella dello Stadio Ezio Scida!

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    Eccola la notizia sulla capacità/voglia di gestire strutture pubbliche di Crotone, quelle sportive e non! Che poi è prova provata della novità assoluta per i paladini della legalità Bossi/Voce: ci sono modalità di assegnazione diretta che non avevano preso in considerazione! Si tratta di una proposta di Partenariato Speciale Pubblico-Privato (PSPP) per la valorizzazione del bene culturale di proprietà comunale denominato “Museo e Giardini di Pitagora”, acquisita al Prot. Generale dell’Ente il 07/03/2022 al n. 16431. Avete capito bene: Parco Pignera che sarà oggetto di interventi per 8 milioni di euro da parte dell’Antica Kroton sarà data in gestione al Consorzio Jobel (e/o affini) in base ad una procedura ancora diversa da quella già “privilegiata” che ha permesso e permette al Crotone Calcio di gestire lo Stadio Ezio Scida. Si, ricorderete tutti l’invenzione della Commissario Costantino di creare una corsia preferenziale rispetto a PalaKrò, PalaMilone, Piscina Olimpionica e Settore B (giusto per rammentare le più note) proprio in favore dell’unica società professionistica sportiva. Così come tutti ancora hanno chiaro che Parco delle Rose, Parco dei Pini ed il giardino adiacente al Dopolavoro Ferroviario siano ancora completamente dimenticati ed alla mercè di interessi privati gestiti su suoli e strutture pubbliche, letteralmente “regalate” dalle amministrazioni precedenti. Così come tutti quelli che si erano completamente dimenticati di Bastione Toledo, hanno potuto rammentarsene con il nostro recente “La Via di san Luca e la preghiera (anche di Corigliano) in un nuovo rimpasto!” (clicca qua per rileggerlo)

    Insomma proviamo a leggerci tutti assieme (badate bene a qualche giorno dalla scadenza della vecchia concessione) la Determina senza Impegno (cliccaci sopra), l’ALLEGATA_ proposta Jobel (cliccaci sempre sopra) e l’ALLEGATO_ istruttorio del Comune (cliccaci sempre sopra), e poi cerchiamo di capire, sempre tutti assieme, quanti figli e figliastri ci sono in questa città e, soprattutto, se c’è un minimo di coerenza nell’azione amministrativa della Giunta Voce che riesce a “disegnare” percorsi amministrativi MAI(?) concordati con le parti sociali: a proposito che fine hanno fatto il Coni provinciale e regionale nel percorso che sta riaprendo(?) la piscina? Non erano stati i soggetti individuati a zittire il Consigliere/Presidente di Commissione Avvocato Meo e tutti i “ladruncoli” di PalaMilone ed appunto piscina degli anni passati? Ed il terzo settore, che pensa di questa nuova trovata? O è stato già “avvicinato” in questi ultimi giorni prima di questa evidenza pubblica che non è stata meritevole nemmeno di un comunicato? E le Consulte? Cercheremo di chiedere anche al Professor Claudio Perri, agli scioperi della fame di Giancarlo Satiro ed al Presidente Jobel Santo Vazzano, che magari a latere del convegno sui dieci anni di gestione di Parco Pignera (tutti in regime di affidamento diretto in epoca valloniana) è riuscito ad aprire (e fulmineamente chiudere positivamente) un percorso di concertazione sociale; chiederemo di questo nuovo e virtuoso modello di assegnazione di beni pubblici non buono per tutte quelle Associazioni Sportive Dilettantistiche a cui sono state imposte ogni qualsivoglia diavoleria e richiesta (poi ottenute con tanto di soldini versati direttamente ed indirettamente al Comune e per il Comune di Luca Bossi) giusto per ottenere in gestione Piscina, PalaKrò e tantissime piccole (alcune volte pure insignificanti) strutture pubbliche. Fra domani e dopodomani proveremo a coinvolgere tutti questi soggetti che dovranno spiegarci perché dobbiamo proseguire, inermi, a posizionarci da figli o figliastri, piuttosto che da cittadini normali. Oppure, ancora peggio, a rassegnarci (se “papaniciari” o abitanti dei quartieri periferici) ad attendere le elemosine di turno rispetto a spazi, campetti o addirittura strutture faticosamente create negli anni passati, che saranno puntualmente pure inaugurate (magari dopo 500 giorni di chiusura ed usura) con tanto di nastro o nuvole di Fuksas “bellamente” messe in mostra nel mondo social. Sia chiaro a Santo Vazzano (ed a tutti gli ex ed attuali suoi amici e sodali) che non c’è nessuno che con queste nostre ennesime ed inevitabili domande, farà sponda e gioco per strumentalizzare (in positivo così come in negativo) l’azione passata e presente di Jobel e/o di altri consorzi sociali; anche quelli che “si sono fatti vivi” solo per appoggiare o denigrare percorsi politici e/o solo “anagraficabili” alle voci di bilancio di Regione e fondi “strappati” da progetti… Siamo in una città brutta, sporca e diseguale, più di ogni altro spicchio di sud del mondo. Fin quando non saremo capaci di chiedere ed ottenere regole e percorsi trasparenti, rimarremo, TUTTI, nella medesima posizione: e già il fatto che dobbiamo essere noi a parlarne per primi, senza che questa documentazione e percorso sia davvero pubblico ed accessibile, la dice lunga; così come dovrebbe raccontarla bene a Voce e Bossi che dovrebbero rammentare a loro stessi che se sono lì è perché la magistratura ha confinato (prima) e dimesso (dopo) l’ex Sindaco Pugliese… intelligenti pauca!

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