Akrea da società in house a Multiutility

"Ai lavoratori va il nostro sostegno incondizionato per il lavoro che quotidianamente svolgono e per le difficoltà in cui si trovano ad operare".

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Lunedì 21 marzo 2022  i dipendenti di Akrea sono scesi in piazza per difendere la propria società. Ai lavoratori va il nostro sostegno incondizionato per il lavoro che quotidianamente svolgono e per le difficoltà in cui si trovano ad operare. E per noi non è un modo di dire politically correct , è un sentimento di riconoscenza vero e sentito che noi sentiamo per le attività che le maestranze hanno sempre svolto anche durante gli eventi alluvionali che hanno interessato la nostra città , ultimo quello del novembre 2021 . Una società , la loro,  erede di quell’azienda storica che è stata l’A.M.P.S., l’Azienda Municipalizzata Pubblici Servizi di Crotone , una delle prime aziende municipalizzate del Meridione d’Italia. Una società che da anni si occupa della raccolta e dello spazzamento dei rifiuti del verde pubblico, delle isole ecologiche e del ritiro degli ingombranti, oltre che negli ultimi tempi della raccolta differenziata. Una miriade di servizi che l’hanno reso un patrimonio della città. E che non può essere lasciata al suo destino che pure non sembra essere favorevole. Cominciando con il risolvere   alcune problematiche  prettamente gestionali che l’ente proprietario dovrà risolvere nel più breve tempo possibile, in primis il riconoscimento del debito maturato nei confronti della società.
Scendere in mezzo ai lavoratori è un buon segnale ma potrebbe servire a poco se non si hanno idee e proposte da mettere sul tavolo delle trattative che, a nostro parere, saranno  lunghe e complicate. E non basta neanche addossare le colpe al passato e alle vecchie amministrazioni che di colpe ne hanno e pure tante.
Bisogna guardare al futuro e pensare ad una trasformazione radicale della società. Avendo una visione e una strategia di produzione ed erogazione dei servizi pubblici locali.
Noi nella nostra qualità di consiglieri comunali abbiamo maturato un idea e per questo chiediamo l’apertura di un tavolo con le amministrazioni comunale e provinciale, con il management della società e con le rappresentanze sindacali. La nostra proposta è quella di dar vita ad una multi-utility . Una multi-utility di area vasta capace di superare il vincolo dell’ “in house”, l’affidamento diretto del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento da parte del Comune e la separazione del servizio -fonte di costi dalla proprietà degli impianti fonte di reddito.
Realizzare in questo senso un processo di aggregazione nel campo dei servizi pubblici locali con la creazione di una multi-utility per avere un soggetto industriale forte con maggiore capacità di investimento e, dunque, di erogazione dei servizi in favore dei cittadini. Crediamo vi siano spazi di manovra per lavorare ad una simile proposta  e per coinvolgere imprese ed aziende private che hanno nel loro core business l’erogazione di servizi pubblici. Il tempo a disposizione non è molto ma riteniamo sia sufficiente per condividere un progetto industriale serio e concreto.
Giuseppe Fiorino
Fabio Manica
Fabiola Marrelli
Andrea Tesoriere
Alessia Lerose
Carmen Giancotti
Vincenzo Familiari
Mario Megna

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