Procopio: “urgenti ed indifferibili i controlli su tutto il tratto costiero provinciale”

Imbarcazione lasciata alla deriva in area marina protetta.

Ultimo in ordine temporale, e non sarà l’ultimo, lo sbarco di tanti migranti, “il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata”, come afferma Papa Francesco, che, dopo essere stati recuperati dalle forze dell’ordine, hanno lasciato in zona A dell’Area marina protetta una modesta imbarcazione che in questo momento è alla deriva. Con il rischio concreto che possa affondare e quindi, provocare danni rilevanti ai tesori naturali presenti in quell’area.

A questo riguardo nei giorni scorsi ha fatto gradita visita a Crotone il direttore generale dell’ADM nazionale, l’agenzia delle accise, dogane e monopoli , il quale ha parlato di rinforzare la presenza dell’agenza del demanio in Calabria e a Crotone. Una bella notizia che lascia ben sperare per il futuro prossimo e che servirà a rinforzare uffici sempre più centrali rispetto alla gestione di imbarcazioni utilizzate per fenomeni di immigrazione clandestina ma per dare un senso agli impegni, per adesso solo sulle parole ,  ognuno deve fare il proprio dovere. A partire dalla Capitaneria di Porto che deve presidiare la costa , in particolare quella in cui ricade l’Area Marina Protetta, e in raccordo con gli altri uffici competenti , per restare al caso specifico , deve provvedere a portare a riva quest’imbarcazione prima che affondi e possa distruggere l’habitat ivi presente con notevole aggravio per le case dello Stato. Approfitto dell’occasione anche per invitare gli enti locali di farsi parte attiva affinché la Sezione Operativa di Crotone dell’Agenzia accise , dogane e monopoli  ritorni ad avere quel ruolo di dogana principale che aveva negli anni passati e che pure, tra mille difficoltà, continua a svolgere in quanto  competente sulla demolizione della maggior parte delle imbarcazioni clandestine ricadenti nel territorio calabrese e nell’intero territorio della Provincia di Crotone. Senza dimenticare che la Provincia di Crotone è ad oggi, ancorché sulla carta, Distretto Energetico Regionale  con la concreta possibilità di poter dicventare Distretto Produttivo delle Energie Rinnovabili e quindi dovrebbe e potrebbe avere una certa attinenza con la disciplina delle accise; oltre ad essere interessata da una non trascurabile attività doganale essendola città  sede di un porto e di un aeroporto , i più antichi della Calabria . Così come non è da non trascurare la possibilità e l’opportunità di dotare la città di Crotone di un ufficio territoriale dei Monopoli a cui potrebbe essere interessata un area che travalica i confini della nostra provincia Giovanni Procopio
già consigliere comunale di Crotone