Aggiornamento sul focolaio Covid in carcere

Ferraro: ciò che preoccupa maggiormente  la scrivente Autorità di garanzia è l’insoluto problema del sovraffollamento che riguarda anche l’Istituto di pena del capoluogo pitagorico

riceviamo e pubblichiamo:

Prosegue in questi  giorni l’attività di monitoraggio  nella struttura penitenziaria, alla luce dell’andamento del contagio da Covid -19 presso la Casa Circondariale di Crotone. Ciò che preoccupa maggiormente  la scrivente Autorità di garanzia è l’insoluto problema del sovraffollamento che riguarda anche l’Istituto di pena del capoluogo pitagorico : a fronte di una capienza regolamentare di detenuti pari ad  88 unità  attualmente vi sono 130 persone recluse. In ragione di ciò, risulta  difficilmente  attuabile un effettivo distanziamento  di ogni singolo detenuto se non raggruppando casi positivi nella medesime celle – che in genere possono contenere da 6 o 4 posti – e  disponendoli “lontani” dai detenuti negativi o negativizzati. Rimane comunque la circostanza  che  detenuti  positivi e negativi  permangono in prossimità nelle medesimi sezioni di detenzione, considerata la carenza di ambienti  e spazi.  Tale  criticità ovviamente  non può che ripercuotersi  sulle esigenze di sicurezza di chiunque abbia accesso  nella struttura detentiva:  personale  a vario titolo  in servizio, familiari, avvocati  e magistrati . In virtù di tale situazione il Garante comunale  fa   appello alla cittadinanza, alle associazioni cittadine, alle realtà imprenditoriali affinché possano essere donati dispositivi di protezione individuale  di tipo FFP2 e  del quantitativo di gel igienizzante al fine di meglio fronteggiare   la fase di  contagio in atto presso la locale struttura penitenziaria. Per manifestare disponibilità alla donazione e per consegnare  il materiale di profilassi è possibile scrivere all’indirizzo istituzionale del Garante comunale dei detenuti di Crotone: garantedetenutikr@comune.crotone.it  Altre volte,  nei mesi scorsi,  la grande generosità dei Crotonesi si è manifestata  e sono certo che anche questa volta  non verrà meno, soprattutto alla luce della  persistenza del focolaio. Per quanto riguarda i servizi  sanitari, alla luce dell’emergenza in corso,  della presenza effettiva di detenuti  superiore alla capacità regolamentare dell’Istituto di pena, a motivo anche della presenza  di detenuti con patologie psichiatriche, si ritiene opportuno  sollecitare la  locale ASP a  voler dotare la Direzione sanitaria di personale aggiuntivo di infermeria al fine di poter incrementare il servizio di sorveglianza sanitaria. Alla luce della nota   al Prot. 50/22 della Direzione sanitaria della Casa Circondariale di Crotone dello scorso aprile,   avente ad oggetto l’orario di  servizio per i  Medici di Guardia  presso la  locale C.C. di Crotone, per il tramite della quale è stata segnalata  a  codesta Autorità di garanzia ed alle competenti Autorità sanitarie e penitenziarie,     la difficoltà ad operare in regime  orario di H12,   si manifesta la necessità di ritornare al regime orario H14, se non addirittura di voler incrementare l’orario di servizio  all’ H15, sia in riferimento al personale medico che  a quello infermieristico così da evitare il continuo ricorso ai servizi territoriali, in orari notturni e/o a trasferimenti in altri Istituti Penitenziari. Si invita la locale ASP a  voler  intervenire anche presso le competenti Autorità regionali in ambito sanitario, per il raggiungimento dell’obiettivo indicato. Si invita, altresì, il Commissario ad acta per la Sanità della Regione Calabria, On.le Roberto Occhiuto a voler attenzionare particolarmente le carenze in essere in relazione alle necessità  segnalate. Il Garante comunale dei detenuti  proseguirà nel monitoraggio costante e continuativo circa l ’ evolversi del contenimento del  focolaio e delle  problematiche in essere. (Il Garante comunale Avv. Federico Ferraro)