Mancanza di acqua, ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa

Tesoriere: "I lavori di rispristino della condotta sarebbero dovuti essere stati programmati".

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Il problema della mancanza dell’acqua rappresenta l’ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa di approssimazione del Sindaco e di tutta la sua amministrazione.
Non è concepibile che in una città civile l’erogazione dell’acqua possa essere sospesa per giorni mettendo totalmente in ginocchio le famiglie e le attività commerciali, facendo venire meno un bene primario ed essenziale. I lavori di rispristino della condotta sarebbero dovuti essere stati programmati, perché di lavori programmati si tratta, in un periodo certamente diverso da quello attuale, visto che siamo alle porte della stagione estiva e che il gran caldo in questi giorni non sta lasciando tregua. Lavori la cui realizzazione andava prevista ben prima essendo il problema ampiamente noto e che andavano eseguiti in un diverso periodo dell’anno (in primavera o in autunno) per impattare al minimo sulle necessità e i bisogni della gente.
Ancor piu’ grave è poi la presa in giro che il Sindaco e l’amministrazione rivolgono nei confronti di tutti i cittadini con annunci a tutto social e pagina ufficiale dell ‘Ente , dove si afferma che l’acqua viene comunque fornita alle famiglie razionando l’erogazione per zone, cosa che non sta avvenendo in queste ore mettendo le attività commerciali e le famiglie in ginocchio.
Questa è soltanto la punta dell’iceberg di una improvvisazione dell’amministrare ormai acclarata che coinvolge piu’ settori e piu’ ambiti. Potrei sprecarmi nell’evidenziare le lacune sotto tutti gli aspetti ma per esemplificazione ne cito di piu’ rilevanti:

 

Penso alla strampalata procedura delle assunzioni previste dal Piano del fabbisogno del personale, avvenute in barba alle regole sul pubblico impiego, dove l’amministrazione ha operato il reclutamento del personale mediante una modalità ibrida tra avviso di scorrimento di graduatoria e avviso di manifestazione di interesse, penalizzando enormemente tutti i Crotonesi idonei nelle graduatorie nazionali. Penso e mi riferisco alla totale assenza di un qualsivoglia progetto di lavoro pubblico, atteso che nessun appalto è stato mai bandito ad oggi a distanza di oltre un anno e mezzo. E ancora alla assenza di una programmazione turistica, la mancanza di un piano urbano dei trasporti, fino ad arrivare ai temi piu’ caldi come il PSC e il problema rifiuti.
Insomma ad oggi si puo’ ben dire che la città è alla deriva e soltanto una presa di coscienza del Consiglio Comunale e di tutti noi consiglieri di opposizione e di maggioranza puo’ mettere fine a questa agonia. Nei prossimi giorni mi adopererò personalmente chiedendo ai cittadini Crotonesi, attraverso una raccolta firme, le dimissioni del Sindaco e della Giunta che, seppur simboliche, spero facciano prendere coscienza agli stessi del loro fallimento amministrativo inducendoli a rassegnare con immediatezza le dimissioni e cosi’ liberando la città.
Confido allo stesso modo, con la via istituzionale, che nel prossimo Consiglio Comunale del 31.05.2022, avendo in discussione un punto fondamentale per la vita di questa amministrazione quale quello dell’approvazione del bilancio consuntivo, rispetto al quale il sottoscritto voterà convintamente contro, ci sia uno scatto di orgoglio da parte di chi vuole veramente a cuore le sorti della città esprimendo contrarietà allo stesso e liberandola da questa insopportabile inefficienza. In quella occasione vedremo chi sarà dalla parte della città e dei cittadini da un lato e chi invece sarà dall’atro asservito alle logiche astruse della poltrona.
Andrea Tesoriere
Consigliere comunale Crotone
Capogruggo Forza Azzurri

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