Esposto: si vigili sulla concessione e gestione dei beni pubblici

Abbiamo deciso di girare via pec agli organi inquirenti (Gdf, Digos, Carabinieri, Prefettura e Procura, sia di Kr che di Salerno che della DDA) un esposto formale che contiene anche le domande che ci poniamo almeno da un anno

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    di Procolo Guida

    Enti in indirizzo all’esposto inviato via pec: Al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Alla Questura di Crotone alla c.a. Digos, Al Comando Provinciale Carabinieri, Alla Prefettura di Crotone, al Tribunale e Procura di Crotone, al Tribunale e Procura di Salerno, alla DDA di Catanzaro

    Testo esposto (pubblico):

    Alla luce di atti e discussioni che l’amministrazione comunale a guida Voce continua a consumare nonostante gli articoli che alleghiamo al presente esposto abbiano oggettivamente ed istituzionalmente aperto perplessità, ammissioni, domande e parziali retromarce, anche in seno alla stessa maggioranza nelle varie commissioni consiliari delle ultime settimane, reputiamo opportuno girare tale esposto alle autorità in indirizzo. Anche perché i nonostante sono tanti, troppi:

    • nonostante lo strumento Partenariato non figuri tra gli strumenti approvati dal Consiglio Comunale in tema di affidamento e gestione dei beni pubblici tanto che, solo dopo la pubblicazione della evidenza della proposta di partenariato, è stato portato in Consiglio comunale la modifica al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (punto tra l’altro ritirato e non discusso a maggio u.s.;
    • nonostante un atto deliberativo abbia già “provato”, ed ad un tiro di schioppo dalla scadenza del vecchio affidamento diretto di Parco Pignera e dei fantomatici Museo e Giardini di Pitagora, a tutt’oggi la gestione del Parco continua ad essere di pertinenza del consorzio Jobel (vecchi affidatario diretto) senza un formale atto di proroga. Ciò si evidenzia una discrasia di comportamenti verso altre situazioni similari;
    • nonostante si evidenzia che si omettevano informazioni in merito alle reali condizioni di fatto per quei soggetti economici interessati o interessabili (a partire dalla piena evidenza pubblica delle reali condizioni di un finanziamento pubblico di oltre 8 milioni di euro di Antica Kroton che saranno spesi in maniera difforme al proponente il Partenariato che evidenzia però doti di palese veggenza); vi è mancanza di informativa corretta circa l’area di interesse della stessa procedura di Partenariato: in quanto si riportava che tale area ricadeva nel progetto di valorizzazione dell’Antica Kroton in via incidentale, in quanto area limitrofa.
      Ciò appare non corrispondente al vero in quanto l’area del progetto di Partenariato rientra pienamente nel finanziamento pubblico per un importo totale di oltre € 8 milioni; da ciò, e dai successivi interventi in commissione consiliare di Assessore e Dirigente alla Cultura ed all’Antica Kroton, si è evidenziato che tale disinformazione possa non solo non aver dato giusta informazione agli operatori economici, culturali e sociali, che anzi possono essere convinti di uno scarso valore al bene, ma anche che vi è semplicemente la volontà di portare la durata della concessione da 20 a 9 anni; e nonostante questi stessi assessori e dirigenti (assieme ad altri) abbiano chiarito sempre nelle Commissioni Comunali che oltre a evidenti specificazioni su Antica Kroton, vi sono altri finanziamenti che interessano l’area;
    • nonostante per atti simili che hanno riguardato e riguardano beni pubblici con notevolissimo interesse economico più basso non si sia provveduto a proroga ed ad affidamenti con procedure di negoziazione diretta (Settore B, PalaKro, PalaMilone, Piscina olimpionica) che anzi hanno chiesto tramite bandi, fidejussioni e notevoli garanzie economiche, e, nonostante la collettività abbia già pagato prezzi di deterioramento dei beni in ragione di procedure di gara che garantissero, secondo l’amministrazione Voce, trasparenza e legalità; e nonostante palesi inadempienze in tema di trasparenza e pubblicazione di atti in albo pretorio pure più volte ammessi e quasi mai affrontati.

    Tutto ciò premesso ci siamo premuniti di esporre i seguenti quesiti alle autorità in indirizzo:

    • E’ stato redatto un verbale di consistenza dei luoghi a scadenza dell’affidamento diretto di Parco Pignera e dei beni che interessano l’area di svariati ettari?
    • E’ stata pubblicata da qualche parte la proroga di affidamento visto che si continuano a svolgere attività anche con emissione scontrini?
    • Confrontando bandi, affidamenti di questi 20 mesi di amministrazione Voce, che hanno visto “trattare” altri beni pubblici (alcuni pure ancora chiusi) in altro modo, ed alcuni dei quali in perdurante affidamento diretto, si possono arguire danni collettivi/associativi e/o personali rispetto alle intimazioni di restituzione (anche in danno) di beni pubblici considerati in maniera così marcatamente differente? Anche alla luce di una deliberazione di Consiglio Comunale di fine 2020 che deliberava in senso opposto? E’ possibile che solo nelle ultime commissioni consiliari (e non solo, anche se in particolar modo, in quella Cultura presieduta dall’avvocato Meo siano stati evidenziati (e solo di fatto e mai tramite relazioni) gravissime lacune di certificazione a partire proprio da quella museale, e comunque una situazione generale davvero mortificante? E’ possibile dunque che anche i dirigenti preposti abbiano “solo” premura di assegnare il bene a chi hanno già deciso di assegnarlo, in spregio a tutte le procedure previste proprio dai partenariati?
    • Anche alla luce delle vicende Castello di Carlo V, Teatro Comunale e della stessa Antica Kroton che rimarcano una complessa e “compassata” pratica burocratica, visto questo inedito e convinto “misurarsi” con la volontà a proseguire con questa tipologia di negoziazione, sono ravvisabili reati o condotte illecite o illegittime?

    Certi che indagini e chiarimenti possano e debbano “tranquillizzare” una opinione pubblica particolarmente annichilita ma comunque attenta al ruolo di tutte le diramazioni dello Stato. Certi che potremo così rassicurare che sarà fatta luce nell’interesse di tutti e non solo dei nostri tanti lettori che, non poche volte, hanno adombrato massonerie e vecchi interessi di consorterie, distintamente salutiamo allegando, come promesso, alcuni articoli che aiutano a ricostruire più vicende, ma questa di Parco Pignera in particolare. (Procolo Guida)

    Per le concessioni e gestioni di beni pubblici che sei, figlio o figliastro?

    La carta velina della “trasparenza” dell’amministrazione Voce

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