La Replica di “Crotonecittàditutti” a Familiari e Corigliano

"Abbiamo letto con attenzione la lettera dei consiglieri comunali Familiari e Corigliano con la quale hanno annunciato il loro ritorno in maggioranza".

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Abbiamo letto con attenzione la lettera dei consiglieri comunali Familiari e Corigliano con la quale hanno annunciato il loro ritorno in maggioranza.
Attendevamo da tempo questo chiarimento viste le numerose chiacchiere che si sono fatte intorno a questa crisi nella maggioranza Voce, chiacchiere che hanno sostituito il silenzio degli attori principali, in primis del sindaco. Nessuno sa e nessuno deve sapere gli argomenti sviluppati nelle lunghe chiacchierate tra il sindaco e gli ex “contestatori”, nessuno sa e nessuno deve sapere quali sono le tesi sviluppate dal sindaco che hanno conquistato i due ex ribelli. Nessuno sa e nessuno deve sapere. E nemmeno la lettera di Corigliano e Familiari chiarisce questi punti.
Dobbiamo dire che siamo rimasti molto delusi nel leggere una comunicazione che, in realtà, non comunica nulla. Anche se dobbiamo ammettere che ci sono alcuni passaggi della lettera dei due “figliol prodighi” molto ma molto interessanti. “Spiace – scrivono i due – constatare come per alcuni, finanche per chi riveste un ruolo politico determinante, l’esercizio del pensiero critico venga confuso con un atto di tradimento”. Siamo totalmente d’accordo! Questo è un vero e proprio atto d’accusa nei confronti del sindaco, che in questi due anni ha dimostrato un fastidio epidermico alle critiche, soprattutto a quelle che sono pervenute dai banchi della maggioranza. Inutile ricordare gli epiteti con cui sono stati additati proprio Familiari e Corigliano dal sindaco Voce quando hanno provato ad esprimere pareri, idee e pensieri diversi da quelli del primo cittadino. Quante offese, quante parole buttate al vento, quanto tempo perso. Che vergogna!
Ma la “responsabilità” piega anche la dignità. Ed ecco che, illuminati sulla via di Piazza Marinai d’Italia, i due penitenti sono tornati alla casa del padre.

“Ci siamo dunque confrontati – scrivono ancora i due – con il sindaco su argomenti, percorsi e visioni allo scopo di cercare una soluzione nell’ottica di un forte rilancio dell’attività amministrativa, anche basato su un cronoprogramma che affronti con rinnovato vigore i temi che interessano i cittadini”.

Bene! Ma quali sono questi argomenti, percorsi e visioni? Si può conoscere questo cronoprogramma, anche solo per titoli, per argomenti, un piccolo sunto? La lettera dei due si conclude con l’annuncio di un prossimo nuovo rimpasto di giunta. Ma Corigliano e Familiari sono certi che il sindaco Voce abbia apertamente espresso la propria volontà nel rimettere mano alla giunta, un paio di mesi dopo l’ultimo rimpasto? Ne sono certi oppure è ciò che i due hanno voluto capire per “nobilitare” e dare dignità ad un becero e vergognoso dietrofront, con il capo chino, la coda in mezzo alle gambe e dal vago sapore di ritirata?
Rimane purtroppo il fatto che da un mese la maggioranza sta affrontando una crisi che si è sviluppata tutto nel segreto della stanza del sindaco, in qualche buio sottoscala, negli anfratti più nascosti del palazzo, con il disgustoso puzzo dell’inciucio a fare da sfondo.
Tutto alle spalle di Crotone, tutto contro i crotonesi. Siamo sempre più convinti che la strada maestra sia il ritorno al voto. Il tempo di questa maggioranza è finito. La città non merita questa lunga agonia. L’unico atto di dignità e di responsabilità sono le dimissioni.
f.to
Il Coordinamento politico dei movimenti
costitutivi di #Crotonecittàditutti
ed i Consiglieri comunali
Danilo Arcuri
Antonio Megna

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