Manca l’acqua a Papanice ed in parti alte della città!

Congesi dice che c'è una rottura; Sorical che vuole i soldi! Che ci dicono Voce, Bossi e sua sorella?

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    di Procolo Guida

    Manca l’acqua da questa notte trascorsa in tutta la frazione di Papanice (e da ieri in varie zone alte della città). Dopo segnalazioni l’ufficio stampa del Comune di Crotone gira due righe, come al solito, da parte di “altri” che recitano così: “Comunicazione Congesi: per un guasto all’impianto elettrico Sorical avvenuto questa notte il serbatoio che serve il quartiere Papanice si è svuotato. Occorrerà il pomeriggio per il ripristino del servizio idrico“.

    Peccato che, sempre da ieri, gira altro e di molto pesante: Sorical che scrive a Procura, Prefettura, Corte dei Conti e Regione Calabria, ai comuni consorziati (ed ovviamente a Congesi), battendo cassa per l’ennesima e “forse” decisiva volta per debiti pregressi e pure in corso per un totale di oltre 23 milioni di euro (clicca e leggi qua la versione integrale della nota protocollata). La nota è circostanziata e siamo curiosi di sapere perchè, per l’ennesima volta, quando arrivano note di questo tipo in Comune, lo dobbiamo scoprire da operazioni di intelligence!

    Perchè dunque manca l’acqua? Forse perchè il monito dell’avvocato Calabretta (Commissario sorical) ha già dato effetto con una pressione più bassa? E se si, perchè si ammantano ancora “scuse” come quelle delle rotture passate ed attuali senza tenere mai conto di questo contenzioso? Chi può criticare e o minacciare? Si può assistere a tutto ciò in piena estate torrida? Anche in questo caso il Presidente Liotti si sente di poter dire che grazie a Congesi nella provincia di Crotone siamo messi meglio che ovunque in Calabria? Il Sindaco Voce, l’assessore Bossi, il resto della Giunta, glielo permettono perchè in CDA di Congesi, con nomina Pugliese/Sculco, siede (da anni) proprio la sorella del super assessore più fidato del primo cittadino? Per lo stesso motivo, viste le già scadute cariche a febbraio, non si è proceduto nemmeno ai rinnovi? Quanto potrà durare il grido “abbiamo trovato una città disastrata”? Parenti ed amici di chi l’ha disastrata, magari affidando incarichi in passato proprio agli attuali, sono esenti? E’ solo colpa di Sculco, Vallone, Mario Megna (che guarda caso però oggi serve) e di chi critica e sollecita oggi?

    P.S. Qui puoi scaricare l’atto costitutivo e statuto di Congesi (si possono dedurre tante cosine…) P.P.S. Noi non abbiamo mai avuto incarichi o commesse da quelli e questi qua, anzi, li abbiamo rifiutati!

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