Il Presidente Greco prova a cambiare le regole a gara in corso

Riunione della conferenza dei capi gruppo per tentare di essere certi di far votare comunque tutti i risicati 17 della maggioranza.

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Naufragato il tentativo del presidente Giovanni Greco di investire la Conferenza dei capi gruppo di “interpretazione autentica” del regolamento comunale allo scopo di consentire il voto a consiglieri comunali impediti a presenziare alle riunioni del consiglio comunale.
E’ fin troppo evidente che palesi e conclamate difficoltà di reperire una maggioranza che mantenga in vita questa amministrazione, stiano aguzzando l’ingegno (almeno quello a disposizione).

Con un atto senza precedenti il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato la Conferenza dei Capigruppo, al fine di richiedergli un parere in ordine all’interpretazione da dare di un regolamento comunale (?). Ma in materia della partecipazione dei consiglieri comunali ai lavori delle commissioni consigliari in remoto c’è davvero poco da interpretare.
E’ palese semplicemente il fine di estendere (sine titolo) tale modalità di partecipazione anche al prossimo Consiglio Comunale.
Una tale “pensata” è infatti francamente in aperta contraddizione con quella che è stata sino ad oggi la prassi applicativa dettata dallo stesso Presidente Greco che non ha consentito la partecipazione in remoto a diversi consiglieri comunali che lamentavano un impedimento a partecipare in presenza, tra gli ultimi Antonella Passalacqua e Danilo Arcuri.
Sta di fatto che “forse” stretto dalle emergenze legate alla difficoltà di assicurarsi un numero di consiglieri comunali che sia sufficiente a far passare il “Bilancio” preventivo, il Presidente Greco, che evidentemente non vuole assumersi la responsabilità di smentire sé stesso, ha investito del compito di fornire un’”interpretazione autentica” la conferenza dei capo gruppo neppure che la stessa fosse la Corte Europea di Strasburgo.
Con ciò facendo, oltretutto, il Presidente Greco, crediamo non solo a giudizio del consigliere Meo capogruppo presente alla riunione, oltre a contradire l’evidenza della norma, ha pure violato le prerogative della Commissione Consiliare Regolamento del Comune di Crotone Art.11 lettera C, che ha tra le sue competenze “proporre soluzioni ai quesiti che si presentino circa la interpretazione e all’applicazione dello Statuto e dei regolamenti”.
Una tale eccezione ha mandato il presidente Greco su tutte le furie al punto tale da tacciare di scorrettezza il consigliere Meo, il quale ha, polemicamente, abbandonato l’aula: l’accusa era quella di mancare di “coraggio” e di proferire “sciocchezze”.
Tutto questo detto dal presidente Giovanni Greco il quale, rammentiamo, ha convocato una conferenza dei Capigruppo per dare interpretazione autentica ad una norma: lasciamo agli arguti lettori ampia facoltà di completare qualsiasi commento.
In ogni modo tutti i consiglieri che hanno preso la parola dopo l’abbandono del Consigliere Meo, hanno comunque evidenziato la loro adesione alle tesi esposte dallo stesso Meo, in modo particolare il Consigliere Antonio Megna ha dato lettura del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale citato dallo stesso Consigliere Meo.
Il Presidente Greco a questo punto si è visto costretto ad accettare la proposta del Consigliere Pedace di demandare la risoluzione della problematica della formulazione di un quesito da rivolgere all’ANCI.
Ci si domanda perché non alla Commissione Consiliare Regolamento per come previsto dal regolamento comunale, ma vabbè oramai se si vogliono cambiare le regole a partita in corso…tutto il resto è fuffa!

Replica del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Greco – CrotoneInforma

La “supercazzola” del Presidente – CrotoneInforma

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