La “supercazzola” del Presidente foto

Caro Ingegnere Giovanni Greco, ogni tanto ci si dovrebbe ricordare che la parola più giusta è quella che non si proferisce affatto

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    Di Procolo Guida

    Illustrissimo Presidente,

    ho letto e riletto la Sua replica (link), ho pure studiato e chiamato in aiuto più di qualche Consigliere, pure di maggioranza. E non mi capacito proprio di come sia stato in grado di “protestare” dandomi ragione e riscontro su tutto ciò che avevo scritto in  “Il Presidente Greco prova a cambiare le regole a gara in corso” (link).

    L’interpretazione autentica (da Treccani): Rientra nel concetto di interpretazione della legge anche la così detta interpretazione autentica di una norma, l’interpretazione, cioè, fornita dallo stesso legislatore che ha emanato la norma oggetto di interpretazione; essa dà luogo a un nuovo precetto astratto bisognoso a sua volta di un’interpretazione per essere applicato al caso concreto.

    Premesso l’ovvio, sorvolo sul davvero antipatico quanto inopportuno appellativo che mi propina quale “redattore dell’articolo in parola”, e vado ai fatti sic et simpliciter:

    • Ha lei convocato (vedi sotto convocazione originale) la Conferenza dei Capigruppo con all’odg per dare interpretazione autentica ad una deliberazione del Consiglio Comunale? (certo che si)
    • Senza la presenza ed il “supporto” del Segretario Comunale da ella più volte citato in questa replica che sarebbe piaciuta tantissimo ad Ugo Tognazzi, quella stessa Conferenza dei Capigruppo ha rigettato ogni Sua proposta rimandando a sedi e pareri completamente diversi? (Certo che si, anche se si è guardato bene dallo scriverlo)
    • Il Presidente della Commissione Regolamento avvocato Nicola Corigliano, nell’ultima seduta di Commissione, ha dato ragione a tutte le osservazioni e censure sollevate da Meo, Antonio Megna, Danilo Arcuri ed altri circa l’assoluta inappropriatezza di una qualsiasi discussione di “interpretazione autentica” della Conferenza dei Capigruppo in tale materia? (certo che si, anche se lei cita, guarda caso, solo quella antica del 15 giugno che comunque pur “ascoltando” i certamente illustri pareri del Segretario Generale, non ha votato nessuna modifica e nessuna interpretazione autentica che pure aveva a disposizione con una tempistica pure adeguabile al legittimo)
    • E’ vero che sono tutti naufragati e rigettati i tentativi della Consigliera Dalila Venneri ed altri di portare in discussione più volte (e lei stesso ne fa cenno in maniera sparsa e sparpagliata) la modifica regolamentare che vorrebbe riportare l’uso della presenza in videoconferenza? (certo che si anche in questa occasione, tanto che sia ad Arcuri che alla Passalacqua è stato da Lei, e non da me, impedito di partecipare proprio agli ultimi Consigli Comunali)
    • Le sarà permesso di far partecipare in videoconferenza alla seduta del prossimo Consiglio qualcuno dei Consiglieri? (lo vedremo prestissimo e penso proprio di no)

    Non sorvolo affatto sul pesantissimo appellativo usato al termine della sua replica da “supercazzola”(*), quando reputa illazioni le (da me) finalità attribuite alla sua azione di convocare la Conferenza dei Capigruppo sull’interpretazione autentica da dare ad una norma scritta e votata dal Consiglio Comunale, che sarebbe, appunto, stata originata dalle palesi e conclamate difficoltà a reperire una maggioranza. Ma mi scusi, illustrissimo Presidente, se dopo svariati tentativi andati a vuoto nelle sedi competenti, Lei ha cercato, invano ed in extremis, di far passare una interpretazione che avrebbe consentito di esserci e votare a chi domani, invece, non potrà partecipare al Consiglio perché affetto da covid o altro, come lo avrei dovuto interpretare? Il Redattore in parola, questa volta, preferisce proprio non usarla quella che rimane sulla lingua, essendo felicissimo di rammentare a me stesso che la parola più giusta, a volte, è quella che non si proferisce affatto. All’Ingegnere Giovanni Greco che così tanta stima e considerazione ha goduto prima di questo gravoso compito di presiedere la massima Assise comunale, mi permetto solo di far notare che se il Presidente stesso di questo Organismo tenta di esautorarlo del compito di poter interpretare se stesso, allora si che qualsiasi “illazione” può essere, domani, utilizzata nei confronti di chiunque; tanto ci sarà sempre la scappatoia di far interpretare l’illazione stessa, al primo “vigile” che passa di lì accanto…

    (*) (da La Nazione) la ‘supercazzola’ entra nel vocabolario Zingarelli tra le 500 nuove voci. Un omaggio a 40 anni dal primo film “Amici Miei” di Mario Monicelli con gli indimenticabili Gastone Moschin, Adolfo Celi, Philippe Noiret e Ugo Tognazzi che, nel ruolo del Conte Mascetti, è il vero re della “supercazzola” (o “supercazzora” secondo alcune versioni). … Così, con l’ingresso del termine “supercazzola” nel vocabolario Zingarelli, arriva anche la definizione precisa: “Parola o frase senza senso, pronunciata con serietà per sbalordire e confondere l’interlocutore” la definisce il dizionario.

    Antani come fosse il Presidente Greco

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    Il Presidente Greco prova a cambiare le regole a gara in corso – CrotoneInforma

    Replica del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Greco – CrotoneInforma

     

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