“Akrea e l’inciucio è servito”

Arcuri e Megna: "E così in questo caldissimo mese di luglio, con i cittadini distratti dal mare e dal sol leone è andato in onda il più squallido inciucio mai visto a Crotone".

Non possiamo che fare gli auguri al nuovo presidente di Akrea, al nuovo Consiglio d’amministrazione e al nuovo collegio dei revisori.
Siamo certi che i professionisti chiamati a ricoprire questi delicati ruoli non si risparmieranno per dare una mano a Crotone. Non possiamo, però, non commentare le modalità con cui il sindaco Voce ha effettuato queste scelte. Ci siamo chiesti, in queste ultime settimane, quale alchimia avesse messo in campo il sindaco per rimpinguare gli esigui numeri della propria maggioranza.
Sarebbe bastata la promessa, da marinaio d’Italia, di un prossimo, ma non si sa quando, nuovo rimpasto di giunta, per convincere gli ex dissidenti Familiari e Corigliano a rientrare, nonostante le offese e le pubbliche umiliazioni subite, nelle fila della maggioranza?
Probabilmente si, ma la nomina di un revisore dei conti, da sempre amico e sostenitore politico di Familiari non guasta. Ma Voce non si è fermato qui. Ed ecco che per puntellare meglio la sua gracile maggioranza e far passare bilanci e bilancini, e rinviare la data di scioglimento del Consiglio, occorre la presenza in aula di Mario Megna, benedetta e santificata dalla parola “responsabilità”, un termine che in politica è stato svuotato di significato ma che è sempre utile per coprire le “malefatte”.
Che si chiaro, Mario serve a tenere il numero legale, non è importante il suo voto, per cui può esprimere parere contrario su tutti i punti all’ordine del giorno, così la coscienza resta pulita, pulita quasi come se non fosse mai stata usata. Ma come ringraziare Mario? Con un pubblico apprezzamento da parte del sindaco? Già fatto, ma non basta. Con la promessa di un sostegno del sindaco alla prossima eventuale candidatura di Forza Italia alle politiche? La Scida insegna che non basta.
Ed ecco che dal cilindro spunta un posto nel cda di Akrea per una componente indicata da Mario Megna.
E così in questo caldissimo mese di luglio, con i cittadini distratti dal mare e dal sol leone è andato in onda il più squallido inciucio mai visto a Crotone.
Potremmo, quasi quasi, parlare di voto di scambio, se qualche magistrato non fosse distratto nell’inseguire messe estive e materassini a mare.
La “malapolitica” che governa oggi la nostra città ha dato l’ennesima riprova della totale assenza di dignità, trasparenza e onestà.
Tutto alle spalle dei crotonesi, tutto alla faccia di quei poveri consiglieri di maggioranza che saranno costretti sempre ad alzare la manina per sostenere questo sindaco despota.
I consiglieri comunali
Danilo Arcuri
Antonio Megna