Franza o Spagna purché se magna

Rolando Belvedere, Presidente Sezione Calabrese Ass. Naz. Libero Pensiero Giordano Bruno, ci rammenta il perchè ed il per come dell'’assalto alla diligenza delle candidature per le elezioni nazionali

Dimenticare Crotone di Rolando Belvedere*

Passare da una modesta dichiarazione dei redditi a quella più brillante di oltre centomila euro l’anno è una bella prospettiva. Una prospettiva temporanea che nel nostro territorio e in altri si può realizzare con l’elezione al Parlamento, magari dimenticando spesso la coerenza e le promesse elettorali. L’assalto alla diligenza delle candidature per le elezioni nazionali, è partito con un grande gioco che si chiama democrazia e dove si è sempre barato.  Il metodo è sempre lo stesso perché da secoli si fa così, non siamo mai cambiati. Si prenda una popolazione umana, ingegnosa che pensa al pane quotidiano ed è avida di novità. Si taglino le spese per l’istruzione scolastica e universitaria per evitarne lo sviluppo. Si mantenga la popolazione nel bisogno di un sistema sanitario efficiente per tutti. Si Ignorino le esigenze nazionali dell’agricoltura, dell’industria e del piccolo commercio. Si mantenga il popolo smarrito, davanti alle numerosissime e incerte leggi applicate non proprio tempestivamente. Si mantenga la popolazione felice con una pioggia di elemosine e distratta da concorsi canori, competizioni sportive. Si mantengano accese le emozioni primitive, l’entusiasmo nazionalista, la paura del nemico (che in realtà non c’è). Si spenda in cose costose e inutili come le armi solo perché ce lo chiedono gli americani che le vendono. Poi si prenda una piccola oligarchia in lotta segreta tra altre che temono per la loro posizione, il cui potere dipende dal voto degli elettori ma anche dalle multinazionali che spesso influenzano la vita politica. Questa piccola oligarchia eletta ogni cinque anni non deve far altro che seguire il metodo di cui sopra,  fare un governo prono all’abbraccio paralizzante a stelle e strisce, così come lo siamo stati per secoli con altre dominazioni. Il nostro motto era: “Franza o Spagna purché se magna”. Non a caso Dante inveiva: “Ahi, serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello”. O no? (*Rolando Belvedere, Presidente Sezione Calabrese Ass. Naz. Libero Pensiero Giordano Bruno)