Perchè permettere al Sindaco di dire tali e tante corbellerie senza reagire?

Vincenzo Garrubba: "Ha chiesto ad ENI scientificamente qual è lo stato attuale della pressione delle rocce deposito del sottosuolo?"

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    Egregio Direttore,

    Le scrivo per intervenire brevemente sulle recenti stralunate e bislacche affermazioni del Sindaco in merito al “ripristino di due pozzi” per l’estrazione di gas metano dai fondali marini antistante Crotone”. Ebbene il Sindaco ha affermato leggermente e con toni perentori: “Di quale ambientalismo parliamo, ribadisco, se l’oggetto della discussione è la messa in produzione di un paio di pozzi insabbiati? Che c’entra la tutela ambientale con questo?”. Oltre a provare un senso di nausea e di disagio per aver creduto insieme alla maggioranza dei crotonesi che questo “soggetto” oggi Sindaco, che evidentemente era sconosciuto a tutti noi, potesse veramente e sinceramente interessarsi della questione ambientale di Crotone, oggi prevale in me forte anche la rassegnazione perché non riesco a comprendere come la comunità cittadina possa permettere al Sindaco di dire tali e tante corbellerie senza reagire. Mi perdonerai Direttore, ma non riesco proprio a capire come la città e la politica, stampa compresa, possano permettere al primo cittadino di fare simili stravaganti ed assurde affermazioni, proprio non ci riesco. Come diavolo è possibile lasciar dichiarare leggermente al Sindaco che trattasi solo di “messa in produzione di due pozzi insabbiati” senza che a nessuno venga di chiedere: Sindaco ma come mai se si tratta solo di messa in produzione di due pozzi che evidentemente, a dir loro, contengono ancora riserve gli stessi sono stati sigillati o come dice lei insabbiati, con il bisogno che c’è di fonti energetiche? Ed ancora, Sindaco come si spiega che da anni l’Eni dichiara che i giacimenti sono oramai esauriti, tanto è che le royalties sono ridotte ad una miseria, cosa tra l’altro compatibile con i dati scientifici e gli studi geologici, ed oggi, invece all’improvviso si dichiara voler estrarre altro Gas naturale dagli stessi? Sindaco si è chiesto quali saranno eventualmente le metodologie e le tecniche che Eni adotterà per estrarre metano da un pozzo esaurito? Sindaco sa che amministrativamente le concessioni ricadono nel mare territoriale e sono tra le pochissime presenti in Italia in prossimità della costa rilasciate nei lontani anni ’70 e per le quali non esistono studi preliminari e né studi geologici successivi in merito? Sa che la letteratura in merito alla subsidenza ed agli effetti e conseguenze dell’estrazione oggi è sterminata ed approfondita, ed addirittura si celebrano Simposi scientifici in merito? Si è chiesto se l’Eni per estrarre gas dai pozzi esauriti userà tecniche impattanti tipo fracking rendendo più fragile il sottosuolo e con gravi conseguenze? Ha chiesto ad ENI scientificamente qual è lo stato attuale della pressione delle rocce deposito del sottosuolo? Sono solo alcune domande a cui un amministratore dovrebbe dare delle risposte che la comunità dovrebbe pretendere, invece il primo cittadino si sottrae e mistifica, raccontando, consapevolmente(?), altre e fantasiose verità… o per come le ha definite lui “stupidaggini”. Con cordialità Vincenzo Garrubba.

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