Lavoro, dignità, salute… e memoria!

E’ sempre bene rammentare che il primomaggiofestadeilavoratori è frutto di un’idea della Seconda internazionale, riunitasi al Congresso di Parigi il 20 luglio 1889. La data simbolica volle per sempre “fermare” lo sciopero generale degli Stati Uniti a Chicago del 1° maggio 1886, indetto per ridurre la giornata di lavoro a otto ore. Durato fino al 4 maggio, la manifestazione si concluse con il massacro di Haymarket, in cui morirono 11 persone. E’ sempre bene rammentarlo innanzitutto perchè i valori  che vollero condividere socialisti, riformisti, rivoluzionari, marxisti per non parlare di quelli saputi “limitare” dagli anarchici, sono quasi definitivamente scomparsi dal patrimonio collettivo. E dentro questo quadro si è prima consumata l’esperienza operaia di Crotone e poi, definitivamente, “demolita” la coscienza di tutela del lavoro, della dignità ed anche del diritto alla salute di questo territorio, così particolarmente “marginalizzato” rispetto ad una questione Calabria, già complessa di suo. Mai nessuno infatti ha pensato di celebrare il 6 settembre del 1993, quando i dipendenti dell’allora Enichem scesero in strada contro il licenziamento e incendiarono il fosforo sulla statale 106. La città in quella occasione si mobilitò, per l’ultima volta, a difesa dell’occupazione. Cosa resta di quel drammatico episodio? Ancora più briciole e macerie di quella di Chicago. Cancelli blindati di veleni e macerie, una multinazionale che sguazza con una classe, sempre rimasta da vent’anni, solo digerente; ed un diritto alla salute di bambini, donne ed uomini, ovviamente incapaci di occuparsi della salute del territorio “succhiato”, frustrato e maltrattato con una continuità che ha inevitabilmente prodotto la sindrome di Stoccolma. Buona festa a tutti, buona rinascita ai nostri figli, unici a poter far scorgere orizzonti diversi, magari da confini lontani…