Le rubriche di Crotone Informa - Geo Sfere

“L’Antroposfera Crotonese”, l’evento lancio all’interno di T.R.A.C.C.E. foto

Nel corso della serata presentato il “Pannello geo-turistico - Antroposfera crotonese”.

L’Antroposfera Crotonese si è rivelata “densa” e “durevole” nel suo evento di lancio introdotto dal geologo Antonio Giulio Cosentino, presidente portaborse dell’associazione “Le Pietre che Narrano…La Conoscenza Itinerante”.
Evento condotto con garbo e competenza dalla “madrina” Giusy Regalino, che ha “stimolato e straziato”, come di sovente accade negli studi di RTI Canale 14, il geologo Antonio Giulio Cosentino. Un evento inevitabilmente trasversale vista la fitta “Rete di Accogli-Enti” che l’Associazione ha intessuto in tre anni di lavoro impiegati, in attesa di un piano strutturale comunale, a re-immaginare “Paesaggi futuri del-La città educante”.
Un viaggio meritevole di una narrazione “intima”, talora disturbata e volutamente lunga, con chi si è prestato a ri-provare la fatica che la dimensione di prossimità (comunitaria) presuppone. Le problematiche da indagare non vengono definite aprioristicamente ma in itinere (Conoscenza itinerante) come frutto di un dialogo costante orientato alla costruzione di valori e prassi ampiamenti condivisi e diffusi.
La moderazione degli “INTERVENTI FUORI ORARIO” ad opera di Procolo Guida ha evidenziato che condividere studi e lavori (vedi gli interventi dello storico Paolo Nereo Morelli e dell’Arch. Marina Vincelli), costati anni di lavoro, in modo sbrigativo, efficiente ed abbagliante non rappresenta l’obiettivo dell’Associazione.
La meta-conoscenza richiede “tempo da dedicare alla lentezza curiosa della penombra impolverata dell’ozio”. Facciamocene una ragione. Un’associazione che ha profondamente radicato l’obiettivo di far interrogatore gli interlocutori (Accogli-Enti) sull’efficacia che l’educazione naturalistica (homo naturalis) gioca nel restituire “tensegritàalla comunità locale. Un’educazione che non può prendersi il lusso di trascurare le scienze della Terra in una dimensione culturale, quella calabrese, “fatta” di Terra.
Un naturale momento di imperfezione creativa quello tenuto in data 17 luglio presso il complesso turistico Atlantis di Crotone. Un raro esempio di “orto condiviso” che mira a valorizzare il proprio territorio mettendo in condivisione, anche attraverso una vasta narrazione documentaristica, competenze e saperi, geologia, archeologia, architettura, arte, storia e cultura. Un modello che presuppone la messa in campo di piccoli e ripetuti “ipergesti educativi” (fantastici e visionari) capaci di “dirottare” dal pensiero unico che ha raggiunto le periferie geografiche del pianeta rendendo insostenibili anche i ritmi vitali di luoghi, come il nostro, a bassa produttività. Ne sono un esempio le opere artistiche, “mostrate” nella serata del 17 luglio, derivanti dalla trasformazione di mappe dei Piani di Governo del Territorio/Mappe geologiche in paesaggi geo-sofici – Comuni di: Brugherio, Vimercate, Crotone. Le opere, ideate dal prof. Antonio Giulio Cosentino e realizzate dal Prof. Domenico Levato, in lassi temporali di permanenza di circa 1-2 anni, passano dall’occhio meno contaminato degli studenti delle scuole dei tre territori disegnati ed esposti nella serata.
Tracce “dis-educative” (le geo-camminate ad esempio) che riescono ad impressionare, nella pellicola visiva dei viaggiatori, i segni dell’abitare poeticamente lo spazio quadrettato del vivere quotidiano. Spazi altri in cui è possibile con-vivere responsabilmente ed eticamente secondo un “Decalogo” molto chiaro e allo stesso tempo complicato da interpretare:

“Segui le tue passioni – Contribuisci a creare ponti di pace – Sii umile – Raccogli le sfide – Collabora – Sii pronto ad ascoltare gli altri perché c’è sempre qualcosa imparare – Accetta il giudizio degli altri e fatti guidare dal tuo spirito critico, non criticare – Rispetta i dati e non di meno i punti di vista – Condividi la conoscenza e cambia il mondo – Non aver paura di sognare
(Estratto da: “Decalogo per aspiranti scienziati. Non aver paura di sognare”, Alberto Mantovani).

Originale, oltre che unico, è il “Pannello geo-turistico – Antroposfera crotonese” (link), presentato nella serata di apertura, attraverso cui cittadini e viaggiatori potranno “individuare” le 9 diverse dimensioni caratteristiche simboleggiate nella mappa geo-sofica di Crotone (Chirotopo, Fonotopo, Uterotopo, Termotopo, Erototopo, Fallotopo, Aletotopo, Tanatotopo, Monotopo).
Molto curiosa ed evocativa è risultata la possibilità di ascoltare, tramite i QR code sul pannello, il “canto” dei diversi pezzi di Terra calpestabili, a piedi, lungo i diversi itinerari turistici pianificati.
La denominazione dei 5 assi territoriali di mobilità lenta tracciati (Pentaloco) non poteva che essere ispirata ai principi pitagorici esplicitati dallo scrittore Salvatore Mongiardo della Scuola Pitagorica: dignità della donna, libertà, comunità di vita e di beni, amicizia, vegetarismo. Itinerari percorsi e testati con l’Università della Calabria, le scuole del territorio comunale, gli Ordini professionali (Ingeneri, Architetti, Geologi, Agronomi).
Preziose le testimonianze di vicinanza e di supporto emerse nel corso della serata da parte dell’amministrazione comunale rappresentata dall’Assessore Giovanni Pitingolo, dall’Arch. Elisabetta Dominijanni, dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Crotone (Ing. Antonio Grilletta) e dal consigliere dell’ordine degli Architetti (Arch. Alessandro Formaro) che hanno rimarcato l’importanza dei momenti di condivisione della conoscenza, sia scientifica che profana, necessari a pervenire ad un “quadro” interpretativo «giusto» perché co-costruito e riconosciuto come pertinente alle esigenze locali e specifiche di ciascun territorio.

L’Associazione Vi dà appuntamento alla Villa Comunale di Crotone in data 5 agosto a partire dalle ore 18 fino alle ore 22. Si anticipa che “Nel mezzo del cammin” della serata i cittadini presenti potranno contribuire, con un salto collettivo, alla registrazione audio-visiva del “PEDEMOTO CROTONESE”.