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Hammamet

Racconto del periodo ad Hammemet di Bettino Craxi

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    Il regista sceglie di aprire il film con il discorso di bettino craxi al XLV Congresso PSI svolto all’interno del ex fabbrica dell’Ansaldo di Milano nel maggio del 1989, in cui il leader socialista viene riconfermato per la sesta volta segretario e pone il problema del riformismo socialista, come progettualità riformatrice imperniata sul discorso del rinnovamento del sistema istituzionale e dichiara la conclusione del esperienza del governo guidato da Luigi Ciriaco De Mita. Alla fine del quale, uno dei suoi più vicini collaboratori avvisa al leader, che stanno iniziando le indagini sui “finanziamenti ai partiti” che porteranno negli anni successivi a “Mani Pulite” e le due condanne a Craxi, e la sua scelta di trasferirsi ad Hammamet (Hammamet, Tunisia). Questa scelta da parte del leader socialista di andare a vivere in Tunisia, ha da sempre diviso opinione pubblica tra quelli che hanno visto questo come un “esilio volontario” e altri come “una latitanza dorata”. Il film non si schiera con nessuna delle due tesi, ma vuole raccontare gli ultimi anni lontano dell’Italia del Leader Socialista, abbandonato da tutti i suoi molti “amici” e “compagni di partito”, con la sola compagnia della moglie, figlia e nipote.

    Bello il rapporto con il nipote, che gira nella villa di Hammamet con un berretto da garibaldino, e ascolta le storie del nonno, che vede come un eroe. Simbolico episodio della sua ricostruzione della crisi di Sigonella, in cui Craxi ha sfidato e vinto la potenza statunitense. Ben descritto il rapporto del leader o meglio come tutti chiamano “presidente” con la sua malattia, i problemi cardiaci e le complicanze del diabele mellito che lo porteranno alla morte il 19 gennaio 2000. Nonostante la malattia, lontano dagli occhi della figlia si gusta piatti di pasta e dolci al miele, pur sapendo il pericolo che corre. Significativo la visita ad Hammamet di un leader avversario, ma come definisce il protagonista, mai nemico, dove Craxi non nega le accuse per cui lo hanno condannato ma ricorda che tutti lo facevano e che solo lui è stato messo sulla gogna, perché tradito dai “nani” di cui si è circondato quando lui era un “gigante.

    Magistrale l’interpretazione di Savino, che è diventato più vero dell’originale, ricostruendo anche i gesti tipici, movenze e persino timbro della voce, oltre un lavoro di make-up eccezionale. Da notate la scelta del regista di girare nei luoghi precisi dove si consumarono gli ultimi anni del leader politico, compresa la casa in Tunisia di Craxi.

    Nel film molti dei personaggi non vengono chiamati con il loro vero nome, ad esempio la figlia si trasforma da Stefania ad Anita (da Anita Garibaldi passione del leader socialista), per scelta del regista, di non identificarli con qualcuno in particolare ma usarli come esempio dei personaggi che giravano intorno al leader socialista e per non creare un vero bioptic.

    Voto: 7

    Official Trailer HD: https://www.youtube.com/watch?v=hKM-H0sp_28

    Official site: http://www.01distribution.it/film/hammamet

     

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