Provvedimenti urgenti per l’esodo al Sud

A scrivere è l'associazione ConSenso

Le immagini circolate da ieri sera sul web, ci inducono a fare delle riflessioni che , a scanso di equivoci, nulla hanno a che fare con il tentativo di sostituirci alle tasck force che brillantemente stanno lavorando nell’affrontare la questione per arginare il coronavirus.

Visti i comportamenti di molti cittadini, per fortuna non tutti, che palesano una sottovalutazione del rischio, appare necessario ed opportuno provare a ragionare su quanto sta succedendo.

Certo, la paura la sta facendo da padrone ed anche i più equilibrati, stanno mettendosi in dubbio con comportamenti poco edificanti

Per questo, ci appare opportuno provare ad allertare la popolazione a non frequentare luoghi ad alta concentrazione sociale.

Perché, solo ricorrendo a l’unica arma che possiamo utilizzare, per evitare che tante persone si ammalino tutte insieme e gravino sul Servizio sanitario nazionale che si sta man mano organizzando, è quella di allertare e controllare.

Lo ha predisposto già il Sindaco di Cosenza, un piano del genere, effettuando dei controlli nei punti strategici della città.

Ecco, noi suggeriamo analogo provvedimento, esteso alla autostazione e comunque ai punti di fermata dei pullman che stanno arrivando dal nord.

Censire potrebbe metterci nelle condizioni di individuare meglio la filiera delle infezioni.Pensiamo alle discoteche che quando sono affollate sono un concentrato naturale di infezioni.

La gente balla, respira, traspira e si creano le migliori condizioni per il contagio, ai bar ed ai locali chiusi.
Il problema è che nella nostra regione, non ancora colpite in modo massivo e dove non sono state attuate misure eclatanti manca la percezione del pericolo reale.

Come se la cosa non ci riguardasse davvero.

Il virus ha una velocità di propagazione incredibile, molto più del virus della Sars.

Procede così rapidamente perché è nuovo e di fronte a se trova delle praterie, non ha barriere in quanto incontra una popolazione completamente suscettibile, senza difese, esposta al contagio.

Per tutto quanto sopra chiediamo, quindi, misure di controllo preventivo sull’intero territorio provinciale e comunale.

Certi di aver contribuito alla discussione in essere, restiamo a disposizione e porgiamo distinti saluti

Marrelli Fabiola
Pedace Enrico
DeFranco Vincenzo
Gaetano Salvatore
Oppido Anna

Associazione ConSenso