Più morti in assoluto: come leggere i dati! foto

Da ieri si continua ad assistere ad un leggero incremento della percentuale di nuovi casi a livello nazionale (14.59%) ancora fortemente spinta dalla regioni del sud (Calabria più 22,48%, quindi solo leggermente meglio dell’altro ieri così come anche a Crotone 15,38%).

Torniamo anche oggi, dopo che riusciamo ad avere i dati in grafico da una componente crotonese di una equipe di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitari, a dare qualche numero cercando di leggere in cifre il fenomeno Coronavirus sovrapponendo quelli nazionali a quelli locali e, forse, spiegandoci meglio le ordinanze regionali e ministeriali.

Da ieri si continua ad assistere ad un leggero incremento della percentuale di nuovi casi a livello nazionale (14.59%) ancora fortemente spinta dalla regioni del sud (Calabria più 22,48%, quindi solo leggermente meglio dell’altro ieri così come anche a Crotone 15,38%).

Il dato nazionale è dunque peggiorato proprio per queste zone a noi vicine, rispetto a prima che scoppiasse questa ondata al sud (da circa 2 giorni); il trend infatti di nuovi casi era percentualmente in discesa; si era toccato quasi il +10% rispetto al +30% (picco più alto) dei primi di marzo.

C’è da sottolineare, forse, che potrebbe non essere un dato assoluto il picco di morti di ieri: visto l’innalzarsi, ancora più acuto, di nuovi casi, potrebbe essere una diretta conseguenza, soprattutto alla luce del decremento dei ricoverati che, anche questo, può essere dovuto alla mancanza di posti soprattutto nel bergamasco ed a Brescia dove l’emergenza è a livelli di tenuta umana ed emotiva.

Al sud ed al centro (vedi Fondi) continuano a scoppiare nuovi focolai e dopo che alcuni paesi della Calabria sono stati anche chiusi (Vedi Ordinanza di chiusura San Lucio e Montebello Jonico), ora si cercano misure e provvedimenti più generali come quello di ieri della Presidente Santelli (Vedi Nuova Ordinanza) e quello di questa mattina del Ministero che qui vi pubblichiamo:

 

 

A r t .1

(Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale)

  1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottàte, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:
  2. a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  3. b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
  4. c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Art. 2

(Disposizioni finali)

  1. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 21 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
  2. Le disposizioni della presente ordinanza si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.La presente ordinanza è trasmessa ai competenti organi di controllo per la registrazione e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.