Una vera vergogna

Flora Sculco: "Noi sappiamo che questi 300 dipendenti non rappresentano per nulla la nostra comunità"

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Stiamo vivendo, forse, il momento peggiore della storia della nostra Repubblica, una fase che fino a qualche giorno fa era realmente inimmaginabile, un periodo che richiama tutti noi alla massima serietà, al rigoroso rispetto delle regole e un ancor maggiore senso del dovere.

Le settimane che verranno saranno forse ancora più dure di quelle che abbiamo vissuto finora ma solo così, solo restando a casa, limitando le uscite a quelle indispensabili, aiutando e sostenendo in tal modo l’intero sistema , che potremo uscire vittoriosi da questa guerra contro il coronavirus.

Ed in questi momenti il nostro pensiero e un nostro sentito ringraziamento va a chi, sacrificando sé stessi, i propri affetti e mettendo a rischio la propria incolumità, sta facendo il proprio dovere.

E penso agli uomini e donne delle forze dell’ordine, ai dipendenti e proprietari dei supermercati, delle Poste, delle Farmacie, ai medici di base e ai pediatri, ai tanti infermieri e dottori che, con turni estenuanti, stanno cercando di fare il massimo per sostenere i malati.

E proprio pensando a quest’ultimi, veri eroi civili dei nostri tempi, che trovo inaccettabile ciò che sta succedendo all’Asp di Crotone dove ben 300 dipendenti, di cui la maggior parte sanitari, hanno presentato certificato medico per mettersi in malattia.

Voglio unirmi alle parole dell’avvocato Francesco Masciari, direttore amministrativo e oggi direttore generale facente funzione dell’Asp di Crotone, che non ha avuto tentennamenti nel definire questa situazione “una vera vergogna”.

Ieri Crotone è stata alla ribalta nazionale proprio per questa vicenda, ma noi sappiamo che questi 300 dipendenti non rappresentano per nulla la nostra comunità.

Crotone, la vera Crotone, è quella rappresentata dai tanti “eroi silenziosi” che quotidianamente compiono il proprio dovere.

Flora Sculco

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