Disinfezione luoghi pubblici e privati

L'appello di Alfio Pugliese: "è necessario affidare i servizi a società specializzate e in ottemperanza alle disposizioni sanitarie".

A seguito dell’appello rivolto alle autorità Sanitarie affinché si provvedesse alla sanitizzazione dei luoghi di lavoro pubblici e privati ed in considerazione delle misure che sono state adottate a tale fine, oggi si pone la problematica relativa alla situazione di confusione che si sta registrando nell’affidamento di sistemi/servizi, atti a decontaminare ambienti di lavoro, uffici pubblici, scuole, chiese, strutture sanitarie pubbliche e private, strutture ricettive turistiche e alberghi, supermercati, centri commerciali.

Ci appelliamo a Prefetti, Direttori Sanitari delle ASP di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, agli Uffici competenti per la Salute Pubblica, ai NAS Provinciali affinché si effettuino controlli più stringenti sulle aziende al fine di verificare l’utilizzo di prodotti certificati e depositati quali presidi sanitari, di strumenti di erogazione certificati, nonché il rispetto delle raccomandazioni dell’OMS e del Ministero della Salute” commenta Alfio Pugliese, Presidente della Camera di Commercio di Crotone.

Vogliamo porre l’attenzione sulla peculiarità delle attività di sanitizzazione e disinfezione, cosa del tutto diversa dalla pulizia o disinfezioni – continua Pugliese, che aggiunge – è necessario che gli amministratori sia pubblici che privati non operino scelte affrettate dall’emergenza e riteniamo doveroso da parte dell’ASP e delle autorità sanitarie competenti   bloccare gli affidamenti impropri, effettuando analisi sulle attività già svolte in modo da verificarne la correttezza”.

E’ opportuno più che mai, vista la gravità dell’emergenza sanitaria in atto – conclude il Presidente dell’Ente camerale– rivolgersi a società specializzate e con reali capacità operative non solo per evitare lo sperpero di risorse pubbliche spesso carenti, quanto e soprattutto per rendere fruibili e sicuri i locali ai lavoratori ed a quanti per ragioni di necessità ne fruiscono”.