Quali sono le capacità del nostro Ospedale?

Associazione Consenso: "Non possiamo continuare a pensare al blocco di tutte le attività ambulatoriali ospedaliere".

Riceviamo e Pubblichiamo:

Al Direttore Generale f.f.

Dott. Masciari Francesco

ASP Crotone

On. Tallini Domenico

Presidente Consiglio Regionale

Il continuo crescere dei dati relativi alla positività al tampone per coronavirus, a soggetti del nostro territorio, ci impone di avviare una discussione relativa alle problematiche presenti nella nostra comunità.

Una provincia dotata di un solo ospedale, il San Giovanni di Dio, ci impone di portare all’attenzione di tutti alcune riflessioni.

Gli 800 soggetti in osservazione sanitaria attiva perché direttamente a contatto con soggetti positivi al coronavirus, ci obbliga a ragionare sulla reale potenzialità del nostro ospedale ad accogliere questi potenziali pazienti.

Lo sforzo organizzativo messo in atto dall’attuale management aziendale e dai vari soggetti protagonisti, ha portato il San Giovanni di Dio, ad avere un potenziale di accoglienza per pazienti affetti dal coronavirus che è pari a 50 posti.

Il più rilevante nella intera regione Calabria.

Tuttavia ci domandiamo, qualora il solo 10% degli 800 soggetti osservati, dovesse ammalarsi, dove e come li metteremo.

L’esperienza di altre Regioni italiane, che stanno pagando un prezzo elevato in termini di morti, ci impone di anticipare le mosse.

L’ospedale, proprio perché unico e solo nel nostro territorio, deve essere preservato per quelle che sono le attività routinarie di un ospedale.

Non possiamo continuare a pensare al blocco di tutte le attività ambulatoriali ospedaliere.

Pensiamo ai bambini autistici, a coloro i quali sono affetti da altre patologie per le quali necessitano esami specifici che oggi non possono essere fatti, ai cardiopatici.

Soprattutto pensiamo ad un’eventuale possibilità di un ospedale “aggredito” da tanti altri pazienti positivi.

Il nostro territorio non può permettersi un ospedale solo covid19 e se fino ad oggi, grazie allo sforzo di tutti gli operatori sanitari presenti, questo è stato evitato, non possiamo escludere la possibilità di un contagio variegato in tutto l’ospedale.

Per queste ragioni ci rivolgiamo al management attuale ed alla politica regionale, ad ogni livello, di valutare la possibilità di tramutare le strutture sanitarie presenti sul territorio provinciale (ad iniziare da quelle, che hanno dato la disponibilità come il Marrelli Hospital) in strutture recettive a soli pazienti covid19 al fine di preservare il nostro unico ospedale.

Siamo certi che, ad iniziare dal nostro Presidente del Consiglio Regionale, on. Mimmo Tallini, la politica saprà farsi carico di questa situazione e con maturità saprà affrontare la delicata situazione.

 

Marrelli Fabiola

Pedace Enrico

De Franco Vincenzo

Oppido Anna Maria

Gaetano Salvatore

Associazione ConSenso