Arguti non bruti!

Ospedale, Covid-19 ed analfabetismi da superare, anche con una rubrica sulle parole ed il loro reale significato!

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Dovrete imparare a fare con la parola arguta quello che non potete fare con la parola aperta; a muovervi in un mondo, che privilegia l’apparenza, con tutte le sveltezze dell’eloquenza, a esser tessitore di parole di seta.  Se gli strali trafiggono il corpo, le parole possono trapassare l’anima”. Umberto Eco

Allora cominciamo:

OSPEDALE = dal latino hospitale, neutro sost. di hospitalis ‘ospitale’.

La parola arguta già, (ed arguto dal lat. argutus, der. di arguĕre «mettere in chiaro» e poi «arguire, dimostrare») è un arma ancora più potente in questo mondo malato e solo più acciaccato dal covid-19.

Ed abbiamo voluto iniziare da ospedale e proseguire qui proprio con covid-19 per ricordare a noi stessi che DOBBIAMO iniziare da zero!

Ricollocare e dimostrare che le parole diventano tanto più pesanti, quanto più con leggerezza e superficialità vengono usate ed abusate.

La denominazione del virus è arrivata a sei settimane dalla sua individuazione nella città di Wuhan, avvenuta nel dicembre dell’anno scorso.

Il virus, che fino a quel momento è stato chiamato semplicemente “coronavirus”, o “coronavirus cinese” o ancora “coronavirus di Wuhan”, aveva bisogno di avere un nome perché si trattava di uno specifico tipo di coronavirus.

La parola si riferisce a un gruppo di virus tra i quali quello della SARS e della MERS.

Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus ha spiegato in una conferenza stampa che si sono scelte queste lettere, perché:

c-o sta per coronavirus,

vi per virus,

d per disease, che in italiano significa malattia,

19, perché è stato individuato nel 2019.

Ecco 2019, e più di qualcuno potrà tornare ai “complottismi”, alle “bufale”, alle “fake news” ed a tutto ciò che ci giustifica dal non agire e/o perlomeno dal non sentirci obbligati almeno ad usare le parole nel loro significato reale.

Allora, noi per primi (e sia in senso temporale che per compito e responsabilità) vogliamo inaugurare una rubrica che diventi monito (per noi stessi) e vocabolario, rubrica, fonte se possibile. Aiutateci, aiutiamoci ad essere arguti con la vita dei nostri figli, almeno con la loro, visto che con la nostra siamo stati finora così “analfabeti” (sia di andata che di ritorno)!

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