Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

Negli anni scorsi, la nostra provincia era riuscita,a dare il giusto risalto ad una data così importante.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Il 14 giugno è la giornata mondiale del Donatore di Sangue.

Di questi tempi è difficile ricordare come si deve tale giornata.

Infatti anche la Celebrazione Mondiale del Donatore che si doveva svolgere in Italia è stata annullata causa Covid-19 e rinviata al 2021.

Negli anni scorsi, la nostra provincia era riuscita, anche grazie all’impegno delle sue sedi comunali a celebrarla con iniziative e convegni che hanno dato il giusto risalto ad una data così importante.

Quest’anno vorremmo solo ricordare l’impegno silenzioso di tutte le sedi della provincia che, nel periodo più buio della Sanità Italiana, hanno dato, in silenzio e con le maniche rimboccate (e non solo per donare il sangue!), il loro prezioso contributo per evitare che a dramma si dovesse aggiungere dramma. Ricordiamo infatti che, pur non avendo il Covid-19 diretto impatto sull’uso del sangue, il rischio di non poter avere le necessarie unità di sangue, era assolutamente concreto, da un lato perché la maggior parte delle esigenze crotonesi è legato alla normale assistenza ai microcitemici e quindi sostanzialmente invariata, dall’altro perché per lunghi periodi l’accesso al SIT è stato ridotto a causa della paura (peraltro assolutamente ingiustificata) di contagio e, anche nelle sedi periferiche, si è dovuto lavorare moltissimo per spiegare che, grazie alle norme di prevenzione adottate, l’accesso alle autoemoteche era già del tutto sicuro e, inoltre,le misure igieniche adottate ad hochanno costituito un’ulteriore garanzia.

Fra marzo, aprile e maggio l’AVIS crotonese ha raccolto (grazie anche alla collaborazione della Fratres – probabilmente siamo l’unica provincia d’Italia in cui si attua questa collaborazione) ben 1796 unità di sangue di cui 1330 presso i propri centri di raccolta.

Tanto per fare un paragone i dati presso le unità di raccolta hanno visto un aumento di 170 unità di sangue rispetto all’analogo periodo del 2019.

Questo dato ha compensato le unità di sangue raccolte in meno presso il SIT (-342), consentendo il funzionamento della sanità crotonese.

Fra l’altro le altre province italiane hanno visto cali molto più consistenti in questo periodo e ciò accresce la soddisfazione per il lavoro svolto e l’impegno per il futuro.

Proprio per questo motivo l’AVIS sente il dovere di ringraziare i propri donatori e quelli della Fratres che hanno dato la solita, entusiastica, risposta alle esigenze del territorio e, con il ritorno alla normalità, invitano tutti i Donatori e, soprattutto chi ancora non ha iniziato questo meraviglioso cammino a donare con continuità e con gioia ben sapendo che, in questo modo si salvaguarda la propria salute e si dona benessere a chi invece ne ha, purtroppo, bisogno.

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