Comportarsi in maniera responsabile

L'appello dell'Ordine dei Medici Chirurgi ed Odontoiatri della Provincia di Crotone: "questo è prioritariamente il momento della responsabilità e generosa collaborazione collettiva".

L’andamento della curva epidemiologica delle ultime settimane, preoccupa e non poco l’interno sistema sanitario Regionale. A scrivere, per ultimo in ordine di tempo, è stato il Presidente dell‘Ordine dei Medici Chirurgi ed Odontoiatri della Provincia di Crotone.

Per quanto pienamente consapevoli delle conseguenze economiche, sociali e psicologiche…si invita ad un atteggiamento equilibrato e responsabile, alla pari di quanto già dimostrato nella prima fase di lockdown.

Nel comunicato si fa riferimento a continuare a mantenere quelle misure, che in questi mesi hanno caratterizzato la nostra vita quotidiana: distanziamento, l’uso delle protezioni (mascherine), oltre all’evitare assembramenti ed una corretta igiene.
Sono giorni questi, in cui tanto si sta discutendo del provvedimento, decretato del Presidente Conte, di istituire la Zona Rossa nella nostra Regione, ma questa soluzione estrema, viene specificato nel comunicato, dovrebbe evitare uno scenario ben più grave, che “potrebbe mettere in ginocchio la tenuta del sistema sanitario provinciale e regionale“, storicamente deficitario, nonostante gli sforzi organizzativi messi in atto dalla dirigenza dell’ASP di Crotone.
Se l’aumento di questa parabola, non dovesse arrestarsi e quindi dovesse continuare ad aumentare il numero dei ricoveri, secondo quello che è il trend attuale, tutti gli ospedali calabresi, non potranno reggere l’impatto; inizieranno a mancare i posti letto e il personale medico, a tutti i livelli, sarebbe insufficiente.

Certo, viene scritto nel comunicato, sono tante le recriminazioni da fare, ma in questo momento o perlomeno questo è prioritariamente il momento della responsabilità e generosa collaborazione collettiva.

Il sistema di tracciamento, è stato evidenziato, non sta reggendo adeguatamente l’ondata e si fatica a star dietro al numero sempre più crescente di segnalazioni: “è più veloce il tracciamento operato da ogni singolo cittadino, informando tutti coloro con cui si è venuti in stretto contatto nei 14 giorni precedenti“. Parola d’ordine diventa dunque: INFOMRAZIONE. Ogni sinolo cittadino dovrà essere responsabile e comportarsi in maniera consapevole e in modo tale, da non sovraccaricare il già precario sistema sanitario provinciale. Questo significa anche, che se si dovesse avere un sospetto di positività, si dovranno seguire quelli che sono i protocolli previsti, aiutando così, la struttura ospedaliera, ad evitare un vero cortocircuito.

Appello alla cittadinanza (LINK)