Occorre un intervento specifico per Crotone

Il sindaco Voce su emergenza Coronavirus: situazione al limite, sforzi che si fanno sul territorio superati dall’emergenza.

Il sindaco Vincenzo Voce ha indirizzato una nota al presidente del Consiglio Conte, al ministro della Salute Speranza ed al presidente ff della Regione Nino Sprilì avente ad oggetto l’emergenza Coronavirus. Nella nota si legge: “i dati dei casi di questi ultimi giorni in città e nella provincia di Crotone, ci consegnano una situazione allarmante. Mentre continua il balletto dei commissari alla Sanità che sta ridicolizzando la Calabria in tutto il paese l’emergenza sanitaria nel nostro territorio si fa sempre più stringente. Stiamo facendo tutto quello che in questo momento ci è possibile in collaborazione stretta con l’Azienda Sanitaria Provinciale. E’ cominciata la campagna di screening con i test rapidi gratuiti per le fasce più disagiate della popolazione. Stiamo lavorando per effettuare a quanti più cittadini possibili questa forma di prevenzione. Si stanno accelerando i tempi per l’ospedale da campo che sarà installato nel parcheggio dell’Ospedale.

Tanti medici e infermieri, volontari delle associazioni di protezione civile stanno mettendo gratuitamente a disposizione le proprie professionalità. Arrivano contributi da tanti privati. Tuttavia questi interventi, gli sforzi che si stanno producendo sul territorio sono quotidianamente superati da una escalation del virus che sta mettendo in tilt l’intero sistema sanitario crotonese. L’Ospedale cittadino è al limite, il personale medico ed infermieristico, encomiabile, è in forte difficoltà per l’emergenza che si sta creando. Occorre adesso un segnale forte per la città e per il territorio, prima che sia troppo tardi. Un intervento specifico per la città di Crotone e la sua provincia, potenziare la struttura sanitaria, destinare altro personale medico ed infermieristico, utilizzare strutture ospedaliere pubbliche attualmente in disuso e private per l’ospitalità e all’assistenza dei pazienti covid.