Sanità incredibile a Crotone foto

Per ONMIC la Sanità in Calabria non deve funzionare male per forza

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    La Sanità in Calabria non deve funzionare male per forza, lo dimostra l’apertura del nuovo ambulatorio di Medicina Sociale a Rosarno: i nuovi servizi di medicina sociale sono rivolti a tutta la popolazione e includono la fornitura di protesi odontoiatriche mobili e occhiali da vista per le persone che appartengono alle fasce vulnerabili. La Calabria è uno dei territori più poveri d’Europa, e presidi del genere aiutano a ridurre le diseguaglianze. Il nostro obiettivo è che questo modello possa essere replicato in più realtà della nostra Regione ma quello che ci racconta il direttivo della nostra sede provinciale di Crotone è INCREDIBILE! Esistono degli ammalati cronici che sono costretti a fare terapie che vengono definite “salvavita“, è il caso degli utenti nefrologici che necessitano di effettuare più volte la settimana la dialisi. Si tratta di pazienti adulti con malattie renali (calcolosi, insufficienza renale cronica, infezione vie urinarie, rene policistico, ed altre nefropatie). È indispensabile per la vita quindi avere la struttura con le professionalità sanitarie e le apparecchiature mediche necessarie, pronte ed in ottimo stato, per effettuare i cicli previsti. Ma non è solo questo! Capita sovente, infatti, che il nefropatico sia costretto ad una degenza ospedaliera di più giorni ed in questi frequenti casi che cosa è necessario? È necessario che ci sia la struttura ospedaliera dotata del reparto giusto: NEFROLOGIA, con i Professionisti Sanitari che possiedano ed aggiornino costantemente le Competenze necessarie. Sarebbe inimmaginabile che si neghi il ricovero al paziente nefrologico e che la causa sia la CHIUSURA del Reparto! È questo il drammatico caso dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, i cui Dirigenti hanno deciso di non perdere questa ghiotta occasione di dimostrare la loro incompetenza e inefficienza e hanno ordinato, come soluzione al problema, proprio la chiusura del Reparto e dell’Ambulatorio.di NEFROLOGIA , unico Ambulatorio nel Territorio di Crotone, con una lista d’attesa per una visita Nefrologica di 128 giorni, altrimenti bisogna andare a Mesoraca (70 km di curve). I Professonisti Sanitari hanno ottenuto un incontro con la direzione dell’A.S.P. solo dopo aver minacciato di rivolgersi alla Procura della Repubblica e all’Ispettorato del lavoro. Il “Primario” ha spiegato, ancora una volta, i gravissimi disagi del suo “Reparto”: a fronte di un organico iniziale di 14 medici (passati successivamente a 5), oggi, settembre 2022, l’organico è ridotto a soli 3 medici! Questo perché due medici si sono ammalati e ai tre medici superstiti, è stato chiesto di sopperire alla carenza facendo turnazioni illegali (doppie e triple) ma la stanchezza e la malattia hanno avuto il sopravvento anche sugli ultimi 3, com’era facilmente intuibile avendoli privati del necessario riposo. Questa situazione, non in questi termini gravissimi, è da anni a conoscenza della direzione. L’utenza che afferisce al reparto di nefrologia, particolarmente fragile, ha fatto sempre la sua parte per rappresentare alla Direzione il costante peggioramento della realtà lavorativa e i rischi di errori ad essa collegati. Già in passato hanno dovuto manifestare, addirittura occupando i locali del reparto e trascorrendovi anche le notti ma quello che è successo ora , la drammatica notizia della chiusura dell’ambulatorio e del reparto, mai si era verificato. L’ONMIC, oltre che associarsi al grido di dolore dei pazienti nefropatici, chiede un intervento in questa circostanza ma in mille altre evenienze negative di cui è vittima la popolazione invalida ricadente nella provincia di Crotone,e lo chiede alla politica e alle Istituzioni (locali, regionali e nazionali) e ,in primis, al Presidente della Regione nonché Commissario per il piano di rientro On.le Roberto Occhiuto affinché si intervenga subito e con provvedimenti FORTI, non più rinviabili, per garantire anche a Crotone quella sanità NORMALE E SALVAVITA in un territorio che è abbandonato da troppi anni, mortificato da troppo tempo e DISPERATO per l’immobilismo di chi DEVE Governare non lucrare sulla nostra terra. (IL COORDINATORE ONMIC REGIONE CALABRIA Cav. Giorgio Ventura, IL COORDINATORE ONMIC PROVINCIA DI CROTONE Dott. Giampiero Mercurio)

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