Presentazione Progetto Erasmus Polo di Cutro foto

De Biase: "Erasmus offre la possibilità di fare stage anche in settori che non riguardano strettamente il percorso di studi".

L’Europa in testa. È stato questo lo spirito che ha guidato la due giorni dell’Istituto d’istruzione Superiore Polo di Cutro (di cui fanno parte l’istituto tecnico-economico, quello alberghiero e quello agrario) sull’orientamento per il progetto Erasmus. Una due giorni in cui hanno partecipato circa trecento studenti delle classi terza, quarta e quinta dei tre plessi dell’Istituto Polo di Cutro, coordinati dal dirigente Vito Sanzo e da Azzurra Barbieri dell’orientamento Erasmus e docente di lingua inglese del Polo di Cutro. Una sorta di full immersion nella quale gli studenti hanno appreso tutto quello che c’era da sapere sul progetto Erasmus e sulla possibilità di poter fare stage all’estero. Con gli studenti ha relazionato Giuseppe De Biase, referente Fmts Experience Calabria, società operante nel campo della mobilità transnazionale nel contesto del programma Erasmus Plus.

Erasmus – ha detto De Biase ai ragazzi – offre la possibilità di fare stage anche in settori che non riguardano strettamente il percorso di studi. Il primo obiettivo di Erasmus è quello di far imparare le lingue. Il secondo obiettivo è quello di fa fare esperienza professionale in aziende in cui farete tirocini e che sono attinenti al curriculum.

Molto interessati gli studenti hanno di fatto “bombardato” di domande De Biase e molti, con il suo ausilio e quella della professoressa Barbieri, hanno compilato il curriculum sulla piattaforma ad hoc nella stesa mattinata dell’incontro. I ragazzi scrivono cosa vogliono fare e quali sono i loro desideri dal punto di vista professione e, insieme alla compilazione dei curricula, inoltrano una lettera motivazionale sul perché fare questa esperienza e perché una azienda dovrebbe prendere loro come tirocinanti. I Paesi della Comunità europea attualmente disponibili per Erasmus sono Spagna, Francia, Irlanda, Belgio, Germania, Malta, ma “il progetto sta crescendo e si sta cercando di espandere i confini anche agli Stati Uniti e all’Africa” ha detto De Biase che poi ha aggiunto: “Erasmus stimola la capacità di fare impresa e alzare il livello professionale. Alcuni dopo l’esperienza di Erasmus sono rimasti all’estero e molti anche contrattualizzati dalle aziende in cui hanno svolto il tirocinio. L’agenzia provvede a assicurazione, volo, affitto, utenze, tutor all’estero e preparazione linguistica che determinerà il livello per una mappatura di indirizzo”. Se la situazione epidemiologica non peggiorerà ci sarà la possibilità di spostarsi anche con l’emergenza Covid, con tampone sia alla partenza che all’arrivo. Al termine dell’esperienza ci sarà una lettera di referenza delle aziende in cui si è svolto lo stage e in molti casi anche delle offerte di lavoro. Nel corso delle due giornate ha portato la sua testimonianza Francesco Elia, ex studente del Polo di Cutro che, insieme ai due compagni di diploma Alex Ottobrini e Domenico Oliverio, partirà col progetto Erasmus per una stage in azienda a Londra il prossimo 31 marzo e resterà nel Regno Unito fino al 10 giugno. Francesco ha raccontato di aver dovuto compilare il curriculum sia in inglese che in italiano.

Ho firmato il contratto e fatto il colloquio on line. – dice Francesco Elia – Non sono mia stato all’estero e ho ritenuto opportuno fare questa scelta anche per migliorare la lingua, fare nuova esperienza e conoscere altre culture. Esattamente lo spirito di Erasmus. In Calabria sono tra le 200 e i 300 posti disponibili per gli studenti delle scuole superiori ma – ha concluso De Biase – si può attingere anche da progetti Erasmus nazionali per aumentare la quota, di certo le richieste di partecipazione saranno quasi tutta esaudite.

Le ragazze e i ragazzi che partecipano a Erasmus in Europa sono addirittura dieci milioni e tra questi ci saranno le studentesse e gli studenti del Polo di Cutro, tecnico-economico, alberghiero e agrario.