“Nessuno si salva da solo”

"tutto è possibile con l'unione delle forze e con obiettivi condivisi, niente è possibile senza veri valori comuni e solidali".

Più informazioni su

Nessuno si salva da solo”: cinque brevi parole, ma dal complesso significato profetico, pronunciate (quasi invocate) da Papa Francesco in una Piazza San Pietro vuota e silenziosa, che hanno scosso la mente e il cuore di tanti, che hanno inteso offrire il proprio aiuto, con spirito di servizio, a quanti erano in difficoltà. La presente (per me doverosa) ha il senso di dare riconoscenza e sottolineatura ai giusti meriti di quanti, con il loro prezioso supporto, hanno accompagnato l’intera comunità educante dell’Istituto Comprensivo “Alcmeone”, consentendole di affrontare e superare le asperità determinate dall’emergenza pandemica. Nonostante le notorie difficoltà burocratiche, che spesso creano i problemi invece di aiutare a risolverli.
Dopo la parentesi estiva, che ha fatto seguito al primo lockdown, trascorsa programmando e organizzando la ripresa delle attività per il nuovo anno scolastico 2020/’21 (in linea con i protocolli nazionali), e implementando le misure di prevenzione e contrasto all’emergenza in corso, ho deciso di avvalermi di una ulteriore azione preventiva con lo scopo di circoscrivere ed isolare sul nascere possibili cluster e garantire la didattica e la frequenza in presenza. Considerato che una circolare del Ministro della Salute (datata 29/09/2020) riconosceva l’utilizzo di test antigenici rapidi in ambito scolastico, finalizzati sia ad individuare prontamente i possibili casi positivi, isolarli e rintracciarne i contatti, che facilitare la decisione di applicare o meno misure di quarantena in tempi brevi. Con conseguente notevole risparmio di risorse e contenimento del sovraccarico di lavoro dei laboratori di riferimento.

Ovviamente l’iniziativa, promossa dal nostro Istituto, era ed è da supporto e in continuità con il prezioso lavoro del locale Dipartimento di Prevenzione, da tempo impegnato nell’assolvimento del delicato e non facile compito indicato dall’I.S.S. nel Rapporto n.58 del 28 Agosto 2020. L’iniziativa ha incontrato subito la cortese disponibilità (gratuita) del dott. Giovanni Capocasale (medico di medicina pediatrica e da sempre attivamente impegnato nel sociale) e della Società SIMUEP di Crotone (da lui diretta), che hanno sposato il progetto, con entusiasmo e spirito di servizio, e come già detto di supporto dell’attività svolta dal Dipartimento di Prevenzione. Disponibilità piena non solo sul piano sanitario, ma anche sul piano burocratico, aiutandoci a smussare alcuni aspetti amministrativi non sempre chiari e di facile interpretazione… Al dott. Capocasale e ai suoi collaboratori che, con i loro comportamenti positivi, hanno testimoniato il valore della solidarietà, i ringraziamenti più sentiti miei e di tutta la comunità scolastica.
La suddetta esperienza dimostra che tutto è possibile con l’unione delle forze e con obiettivi condivisi, niente è possibile senza veri valori comuni e solidali. L’augurio è che tale unità d’intenti e concreta collaborazione fra le Istituzioni e gli attori responsabili non sia circoscritta solo ai tempi di crisi e di emergenza, ma si rafforzi nella coscienza dei singoli, condizione imprescindibile di buone condizioni di vivibilità delle nostre comunità. Non è facile, ma l’unica certezza è che bisogna operare in questa direzione (tutti, associazioni istituzioni e uomini di buona volontà), educando ai valori etici (senso dello Stato; senso del bene comune e dell’interesse generale; tutela della dignità di ogni essere vivente; capacità di lavorare con gli altri sulle cose che uniscono; ricerca di nuovi spazi di democrazia diretta o di partecipazione collettiva; affermazione di una cultura di servizio da rendere e non la possibilità di un esercizio di potere da conquistare…) e testimoniandoli con comportamenti adeguati di buon senso, equilibrio e pratica saggezza. Per rafforzare la capacità d’indignazione per i degradi morali, ostacolo all’affermazione di valori comunitari; per recuperare una consapevole dignità di popolo e di singolo; per affermare l’idea di una giustizia diffusa e di onestà intellettuale, che si erga a norma di vivere civile.

Più informazioni su