Far partire il trasporto scolastico senza ritardi

La richiesta del Comitato di quartiere Tufolo-Farina.

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In riferimento all’articolo apparso sul bisettimanale locale “Il Crotonese” il 10 settembre u.s. dal titolo “L’estate ha fatto dimenticare l’iscrizione per gli scuolabus”, dove vengono riportate alcune dichiarazioni ufficiali da parte dell’assessora all’istruzione del comune di Crotone, ci sentiamo di fare alcune osservazioni circa la modalità d’iscrizione utilizzata per questa nuova stagione scolastica e che per molte famiglie è risultata essere una vera e propria odissea. Difronte a tale difficoltà, dovuta alla mancanza di una leggenda che spiegasse questa nuova modalità, diverse famiglie del quartiere, e non solo del quartiere, ci avevano interpellato per farci portavoce verso l’ente erogatore affinché le iscrizioni venissero agevolate dagli uffici preposti o addirittura, qualora fosse stato possibile, aprire una finestra di alcuni giorni per l’iscrizione manuale. Fin da subito ci siamo attivati per avere una interlocuzione con l’assessore al ramo ed il dirigente di settore, in modo da sottoporre la problematica, e grazie ad incontro avuto in Comune, e dopo aver sentito il responsabile dell’ufficio, abbiamo incassato la piena disponibilità da parte degli uffici preposti a dare una mano a tutti gli utenti che avessero riscontrato problemi durante la compilazione on-line della domanda. Grazie a questo intervento, e dopo una comunicazione fatta all’utenza interessata da parte del

Comitato, gli uffici del comune sono stati presi letteralmente d’assalto, poiché, una buona fetta di cittadinanza non era riuscita ad iscrivere i propri figli con le modalità richieste. Nel giro di qualche giorno le domande si sono quasi raddoppiate, e dalle 350 iniziali sono passate a più di 600, dimostrando ancora una volta, e nei fatti, che era tutto fondato quello che avevamo sostenuto in quell’incontro. Quindi, è in parte vero che qualcuno aveva rimandato l’iscrizione dopo l’estate, ma, il vero problema, a nostro modesto parere, è stata la modalità on-line sconosciuta dalla maggioranza dei cittadini che secondo una nostra analisi, non è la stessa che usufruisce del servizio mensa se non solo in parte. Ci preoccupa, e non poco, il grave ritardo accumulato per indire la gara d’appalto, che, secondo quanto riportato dall’articolo avrebbe visto slittare i tempi ai già lontani primi giorni di novembre, attribuendo la responsabilità alla ritardata ricezione delle domande che ha visto rinviare i termini di scadenza più volte fino ad arrivare al 15 settembre. Vorremmo ricordare, all’amministrazione in carica, il grave disagio che il quartiere vive a causa della viabilità al collasso della via Nazioni Unite, e che la stessa amministrazione ci aveva garantito, e promesso durante le manifestazioni della scorsa stagione scolastica, che il servizio di trasporto scolastico non avrebbe più subito ritardi proprio per non inficiare la già precaria situazione di traffico, e soprattutto le famiglie non si sarebbero più trovati in una situazione di disperazione per l’assenza di questo importante servizio. Anche su questo ultimo aspetto riteniamo che ci sia una lettura errata da parte degli addetti ai lavori, poiché, per quanto il servizio sia a domanda individuale, risulta essere di vitale importanza per le periferie della città, di conseguenza un servizio essenziale. Per questo non riusciamo a comprendere come mai, nelle more del contratto in essere, l’Ente non abbia dato una continuità al servizio fino all’espletamento della nuova gara d’appalto, in modo, da garantire una continuità al servizio senza creare ulteriori disagi. Un altro aspetto che ci preme precisare è che il tariffario non ha subito alcun aumento, come qualcuno vuol far credere, se non in piccolissima parte, poiché, il prezzo richiesto alle famiglie è riferito su tre mensilità, quindi, ci sembra strano che gli stessi genitori che dapprima hanno patito per l’iscrizione adesso vogliano cancellare i propri figli rinunciando al servizio. Chiariti questi importanti aspetti, auspichiamo che il servizio di trasporto scolastico venga istituto dall’inizio del nuovo anno, come spiegato, in modo da evitare, ulteriori disagi ad un quartiere in grave sofferenza sia dal punto di vista sociale ed economico, sia per la grave carenza infrastrutturale.

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