Al Liceo “Gravina” si celebra la Giornata in ricordo delle vittime innocenti della mafia

Dopo la presentazione dei lavori, gli studenti hanno letto con cura tutti i nomi delle vittime di mafia e hanno poi seguito con attenzione le parole di don Luigi Ciotti che da Napoli, la città scelta quest’anno per la manifestazione nazionale, ha rivolto ai tanti  giovani presenti non solo in piazza Plebiscito, ma anche a quelli  collegati a distanza in altre piazze o nelle scuole.

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Antonio Polimeni, Giorgio Fallara, Emanuele Attardi, Anna Nocera. Sono questi i primi nomi del lungo elenco di vittime innocenti delle mafie. Un elenco di 1055 nomi, nomi di donne, bambini, giudici, giornalisti, preti che hanno avuto il coraggio di lottare contro la mafia o che si sono trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato. O forse no. Era al posto sbagliato Dodò ucciso a 10 anni mentre giocava a pallone? Era forse al posto sbagliato Arturo ucciso a 16 mentre mangiava un gelato con i suoi amici? Proprio partendo da questa riflessione è nato il lavoro svolto dagli alunni della classe 3ª C dell’indirizzo di Scienze umane del Liceo “Gravina” di Crotone sapientemente guidati dalla professoressa Raffaella Acri. Lavoro che nella giornata del 21 marzo – che dal 2017 é ufficialmente riconosciuta dallo Stato italiano come Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – é stato presentato ai rappresentati del coordinamento provinciale Libera di Crotone: Antonio Tata, Umberto Ferrari e Pino De Lucia. In particolare gli studenti hanno realizzato una serie di video-racconti dedicati alle storie di Dodó Gabriele, Cocó Campolongo, Arturo Caputo, Maria e Graziella Maesano, Lea Garofalo e Maria Chindamo. Attraverso un altro video dal titolo “Amara terra mia”, ispirato dallo slogan “Terra mia. Cultura – Coltura” scelto per questa edizione della giornata in ricordo delle vittime di mafia, gli studenti hanno sottolineato come anche il nostro territorio, caratterizzato da una storia gloriosa e millenaria e da tante bellezze paesaggistiche, è stato terribilmente degradato dalle ecomafie. Dopo la presentazione dei lavori, gli studenti hanno letto con cura tutti i nomi delle vittime di mafia e hanno poi seguito con attenzione le parole di don Luigi Ciotti che da Napoli, la città scelta quest’anno per la manifestazione nazionale, ha rivolto ai tanti  giovani presenti non solo in piazza Plebiscito, ma anche a quelli  collegati a distanza in altre piazze o nelle scuole.

Abbiamo bisogno di voi – ha detto a gran voce don Luigi – della vostra forza, della vostra passione e del vostro impegno – E la risposta dei giovani non si è fatta attendere. Al termine, infatti, dell’incontro, Annamaria, una delle studentesse della 3ªC, rivolgendosi alla sua insegnante ha detto – È stata proprio una bella giornata, prof.! Mi sono emozionata – Un’emozione che di certo si tramuterà in impegno concreto nella battaglia quotidiana per la legalità.

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