“Le Epatopatie nei giovani: quali le cause?”

Le classi quarte e quinte dell’Istituto “Raffale Lombardi Satriani”, il Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Cotronei, il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Mesoraca, hanno partecipato nella mattinata di mercoledì 30 marzo 2022, in modalità online,  al seminario: “Le Epatopatie nei giovani: quali le cause?”

Le classi quarte e quinte dell’Istituto “Raffale Lombardi Satriani, il Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Cotronei, il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Mesoraca, hanno partecipato nella mattinata di mercoledì 30 marzo 2022, in modalità online,  al seminario: “Le Epatopatie nei giovani: quali le cause?”, relatrice la Dott.ssa Antonella Cernuzio, Dirigente medico “Educazione e promozione della salute” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. L’iniziativa, organizzata dall’AVIS Provinciale di Crotone, si propone l’obiettivo, con una serie di incontri nelle scuole superiori, di fornire un’informazione/formazione per prevenire uno dei comportamenti più a rischio per la salute del fegato: il consumo di alcol. Inoltre, la tematica ricade nelle attività di Educazione Civica della scuola, nei traguardi  dell’unità: “Benessere e Salute”: “Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale”.

L’incontro è stato moderato dal Prof. Luigi Concio, referente della scuola alla salute. La Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Antonella Parisi, ha portato i saluti della scuola, ha ringraziato l’AVIS per l’organizzazione di questo importante momento formativo, ricordando come la pandemia abbia accentuato i problemi, lo stato di disagio nei giovani, come sia importante il rapporto di collaborazione con gli enti di terzo settore.  Il Prof. Silvio Gangi, responsabile scuola AVIS, ha rimarcato gli aspetti, le finalità progettuali. La Dott.ssa Antonella Cernuzio,  nel corso della sua presentazione, ha illustrato, inizialmente, le caratteristiche del fegato, delle importanti funzioni della ghiandola per il mantenimento del nostro stato di salute, delle sue possibili malattie che possono avere origini diverse: genetica, virale, malattie autoimmuni. Nella seconda parte dell’incontro si è soffermata sulle malattie del fegato determinate dall’abuso di alcol, sul concetto di “unità alcolica”, che è pari a 12 grammi di alcol puro, che corrispondono alla quantità di alcol contenuta in: un bicchiere (125 ml) di vino di media gradazione (12°); una lattina (330 ml) di birra di media gradazione (4,5°); un bicchierino (40 ml) di superalcolico a 40°. L’alcol al contrario di quanto si ritiene comunemente, non è un nutriente, né in grado di prevenire malattie, il suo abuso è tossico per l’organismo e le sue funzioni, di provocare danno diretto alle cellule di molti organi tra cui fegato e sistema nervoso centrale. Tra i giovani è sempre più diffuso il fenomeno definito come “binge drinking”, cioè l’assunzione di numerose unità alcoliche al di fuori dei pasti e in un breve arco di tempo. Questo comportamento aumenta nell’adolescenza e raggiunge i valori massimi tra i 18-24enni.    Un’altra “cattiva” abitudine, in grande tendenza, è quella del consumo congiunto di vino, birra, aperitivi, amari e superalcolici.
L’incontro si è concluso con una serie di domande dei liceali alla Dott.ssa Antonella Cernuzio.