Lavoro e Costituzione al centro delle lezioni del ciclo “Insieme per capire”

Gli appuntamenti online, effettuati durante l’orario di lezione, hanno visto la partecipazione di numerosi ragazzi di tutt’Italia.

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Nuova diretta streaming per i giovani cilibertiani che guidati dall’insegnante di Diritto Giuseppina Conci hanno avuto la possibilità di approfondire in tema di lavoro e Costituzione.
Il progetto Amici di Scuola e la Fondazione Corriere della Sera nella nuova edizione 2021/22 hanno organizzato diverse lezioni del ciclo “Insieme per capire”, rivolte agli studenti del triennio superiore. I temi di Educazione civica, di cultura e di attualità sono stati magistralmente descritti e raccontati da personalità del mondo del giornalismo, della scienza e della giurisprudenza. Gli appuntamenti online, effettuati durante l’orario di lezione, hanno visto la partecipazione di numerosi ragazzi di tutt’Italia. Ad uno di questi, sul significato del lavoro, ha partecipato anche l’istituto Mario Ciliberto di Crotone, guidato dal dirigente scolastico Girolamo Arcuri, da sempre impegnato sul fronte della legalità. In particolare ha seguito la lezione della Giudice della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, già Docente ordinario di Diritto del Lavoro e di Diritto Sociale Europeo presso l’Università di Firenze e l’Istituto Universitario Europeo. Il richiamo della costituzionalista al suo preminente valore ha catturato l’attenzione degli alunni della quinta A del corso Conduzione del mezzo navale sull’insieme di norme della Carta fondamentale di un sistema ampio e organico che unisce il concetto di lavoro a quello di democrazia. In tale prospettiva grande rilievo assumono i diritti dell’uomo a partire dalla solenne affermazione del diritto al lavoro in ogni sua declinazione, l’impegno dello Stato volto all’eliminazione di ostacoli che collidono con l’effettività di quel diritto e, infine, la percezione del lavoro come esaltazione dell’individuo. Sciarra ha poi ripercorso gli avvenimenti, i processi che hanno attraversato il secolo scorso facendo comprendere i salti in avanti e i crolli verticali che hanno contribuito a creare la società attuale. Il contemporaneo progresso sociale e tecnologico, vero motore di cambiamento è al contempo contrapposto al diverso assetto organizzativo delle imprese, all’indomani di congiunture economiche come quella creata dalla grave emergenza epidemiologica.

 

I quesiti che gli studenti hanno sottoposto alla giudice, hanno evidenziato, viceversa, problematiche sociali come la mancanza di opportunità lavorative di buona parte della popolazione giovanile che crea una certa instabilità, oltre che una mancanza di certezze per il futuro. Non ultima, la normativa contro le discriminazioni di genere per quel che riguarda l’accesso al lavoro, il trattamento retributivo, le attribuzioni di qualifica e le politiche di inclusione sociale. L’attenzione della relatrice è stata poi rivolta alla memoria di accademici e giuslavoristi del calibro di Ezio Tarantelli, Marco Biagi e Massimo D’Antona, lungimiranti riformisti che avevano ideato l’adeguamento del mercato del lavoro italiano alle strategie europee e affermato con forza la centralità del dialogo tra le parti sociali, imprese e lavoratori, riconoscendo maggiori tutele ai giovani. A loro, l’omaggio di essere per sempre ricordati non solo come vittime innocenti di mano terroristica ma come emblemi dell’essenzialità del lavoro fondato sul rispetto della persona. Sciarra ha concluso la sua analisi con l’augurio rivolto alle giovani menti, protagoniste della giornata, affinché possano maturare quella consapevolezza sociale e, tramite studio e conoscenza, gestire, interpretare le vicende della storia.

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