Progetto Erasmus al Liceo Gravina come “segno” di ripresa! foto

La tappa portoghese, preceduta da quella in Romania, si è svolta dal 29 maggio al 4 giugno, ed è stata anche un’occasione per visitare le città di Porto, Coimbra e Lisbona

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    riceviamo e pubblichiamo:

    A conclusione delle attività didattiche e degli Esami di Stato è tempo per le scuole di tracciare un bilancio dell’anno scolastico appena trascorso. Un anno segnato ancora una volta dai disagi dovuti all’emergenza sanitaria, ma anche dal desiderio di ritornare alla normalità. Per il liceo “Gravina” di Crotone il ritorno alla normalità si è concretizzato con la ripresa degli scambi culturali del progetto Erasmus Plus, un progetto biennale che ha coinvolto quattro nazioni: Italia, Romania, Germania e Portogallo. E proprio in Portogallo, a Pedrógão Grande, piccolo comune di poco più di 4000 abitanti, si è svolta la tappa finale del progetto, a cui ha partecipato anche il dirigente scolastico Antonio Santoro, che si è detto entusiasta e piacevolmente sorpreso della straordinaria accoglienza ricevuta. Gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare la città di Pedrógão in modo divertente, attraverso una sorta di caccia al tesoro, la Peddy –paper, scoprendo la cultura, ma anche il cibo e gli abiti tradizionali della cittadina portoghese. Divisi in vari workshop (website, magazine, pictionary e photography), i giovani crotonesi hanno lavorato sul prodotto finale e sulla realizzazione di un questionario di valutazione sul grado di soddisfazione,  sul clima relazionale e sulle competenze acquisite.

    La tappa portoghese, che si è svolta dal 29 maggio al 4 giugno, è stata anche un’occasione per visitare le città di Porto, Coimbra e Lisbona apprezzando i maggiori punti d’interesse di queste città: Douro River e i suoi sette ponti, il Museo delle rovine romane di Conimbriga,  l’Università di Coimbra, la Biblioteca Joanina e la Cappella di São Miguel, la torre dell’orologio, la statua di re João III, la Cattedrale di Coimbra, la torre di Belem a Lisbona. E tra i saliscendi delle stradine tipiche di queste città, gli studenti hanno scoperto pure i piatti e le bevande tipiche: il Bacalhau (il baccalà fresco), la Francesinha, tipico sandwich portoghese, e il vino Porto con la visita alle cantine Calem, una delle più famose cantine produttrici di questo prodotto. La tappa in Portogallo è stata preceduta da quella in Romania, svoltasi dall’1 al 7 maggio, alla quale hanno partecipato otto studenti (Alessia Milizia e Asia Pellegrini  della IV CL; Arianna Brugnano della IV BL; Carolina Raccioppo, Sheila Gaetano,  Andrea Guarino  della V AL;  Arcuri Jacopo e Pugliese Gabriele della V AM), accompagnati dalle professoresse Ferragine Teresa Lucy, Adamo Brigitte e Arcuri Emanuela. Alla tappa in Portogallo, invece, hanno partecipato: Domenico Pangallo  della V BL,  Sara Sanzone della IV AM, Giorgia Cortese, Sara Facente, Giovanna Mattiello, Giada Vrenna e Giorgia Vrenna della IV AL,  Arianna Brugnano  della IV BL, accompagnati dal dirigente scolastico e dalle professoresse Benincasa Michela, Nicoletta Claudia e Principe Rachele. Con la tappa in Portogallo, si conclude, quindi, un progetto avviato nel gennaio 2020, attraverso il quale tutti gli studenti coinvolti non solo hanno visitato nuovi luoghi e scoperto tradizioni culturali diversi dalle proprie, ma soprattutto hanno costruito nuove relazioni di amicizia, fondate su due principi fondamentali,  quelli della pace e dell’inclusione.

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