Riapertura del plesso dell’I.C. Papanice: scrive il Comitato di quartiere “Pro-Papanice”

"I consiglieri prima di farsi carico di un interesse pubblico, dovrebbero conoscere i fatti e non “firmare” richieste senza averne contezza".

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In qualità di PRESIDENTE del Comitato di quartiere “Pro-Papanice”, nell’interesse dei cittadini, è necessario dare riscontro all’esposto, a firma di alcuni consiglieri del Comune di Crotone, in merito alla riapertura del plesso dell’I.C. Papanice, sito in via Oceania. Ormai siamo abituati alla facilità con cui si diramano istanze, spesso però non viene considerato il rischio che possano diventare inversamente proporzionali all’ attendibilità e finalità che si propongono.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo alla oggettività dei fatti, che sono a fondamento delle opportune osservazioni. Il Comitato, anni fa, si è fatto portavoce di alcune situazioni di interesse collettivo che hanno interessato la scuola di via Oceania, ovvero spostare le aule delle classi elementari nel plesso di via Calabria. L’avanzata richiesta si è resa necessaria a seguito di episodi di cedimenti di solai di alcune classi, ragion per cui vi era il fondato motivo che l’edificio potesse presentare inidoneità strutturale e creare dunque pericolo per l’incolumità di tutto il personale scolastico Ma vi e di più! In occasione della segnalata presenza di topi nell’edificio (in particolar modo proprio nell’infanzia,) si è reso necessario l’intervento degli Ispettori dell’Asp, Servizio igienicosanitario, al fine di verificare la sussistenza o meno dei requisiti di igiene.
Tale intervento ha evidenziato una serie di carenze igieniche e strutturali, riportate nell’ordinanza n°0005001 del 29/01/2019, a firma della Dott.ssa Rosa Bilotta, (Responsabile del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie dell’A.S.P. di Crotone,) che è stata regolarmente notificata all’allora Sindaco del Comune di Crotone e al Dirigente Scolastico per conoscenza. La predetta ordinanza non è stata mai ottemperata dall’Ente Comunale nonostante le gravi prescrizioni riportate.
Citiamo le prescrizioni contenute della predetta ordinanza:

Non si comprende dunque la superficialità con cui ci si fa portavoce di un istanza , addirittura di un esposto, che lascia molti dubbi sulla attendibilità e conoscibilità dei fatti. I consiglieri prima di farsi carico di un interesse pubblico, dovrebbero conoscere i fatti e non “firmare” richieste senza averne contezza.
Ma, cosa ancor più grave dovrebbero, nell’esercizio delle lori funzioni, in primis tutelare interessi costituzionalmente garantiti, quali appunto l’incolumità fisica, la salute: ricordiamo infatti, a chi non lo sapesse che, oltre alle gravi carenze igieniche strutturali rilevate, il plesso di via Oceania è un edificio posto a ridosso di una frana, tutt’oggi monitorata; inoltre vi sono maleodoranti esalazioni provenienti dalla fogna a cielo aperto, adiacente al piazzale della scuola Sarebbe auspicabile, ad onor del vero, che i nostri rappresentanti politici, si attivassero per dar voce ad istanze ben più valide, come appunto quelle appena citate.
Ci sembra assurdo infatti che abbiano evidenziato “pretestuose e discutibili carenze” del plesso di via Calabria e paradossalmente non siano a conoscenza delle situazioni appena descritte. Fatta questa doverosa e corretta ricostruzione, si appalesa dunque un chiaro risvolto alla predetta situazione, che non lascia nessun dubbio, anzi solo un RISCHIO concreto: qualora le inadeguatezze evidenziate e relative al plesso di via Calabria venissero confermate (atteso che la scuola di via Oceania NON E’ IDONEA IN VIRTU DELLA PREDETTA ORDINANZA), si prospetterebbe UN SOLA SOLUZIONE E CIOE’ TRASFERIRE ALCUNE CLASSI in altri Istituti scolastici collocati a Crotone o in altri plessi, con notevole disagio e aggravio di costi alle famiglie e agli alunni stessi.
Confidiamo in un risvolto positivo della vicenda , sempre e comunque a tutela dei cittadini .

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