Lo “Sportello Ascoltarsi” attiva la modalità “a distanza”

Il progetto L’Atelier Koinè, ha deciso di non fermarsi e andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli adolescenti che necessitano di supporto.

Riceviamo e Pubblichiamo:

Il progetto “L’Atelier Koinè” – selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile – in questo periodo di pausa forzata, dettata dalla necessità del contenimento del virus COVID-19, ha deciso di non fermarsi e andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli adolescenti che necessitano di supporto.

Per questo motivo, anche se le scuole restano chiuse, il servizio offerto dallo “Sportello Ascoltarsi” sul territorio di Crotone, gestito dalle realtà partner Cooperativa Agorà Kroton Onlus e Ass. Maslow, proseguirà con la modalità “a distanza”.

La psicologa Debora Basile potrà essere raggiunta dalle famiglie (naturalmente senza limitazioni territoriali) che ne avranno necessità – o direttamente dagli adolescenti – attraverso una richiesta di appuntamento da inviare tramite mail all’indirizzo ascoltarsisulweb@gmail.com.

La psicologa, quindi, fornirà – tenute presenti le necessità dei richiedenti – un appuntamento via SKYPE o, laddove le famiglie avessero difficoltà, anche incontri a distanza attraverso altre modalità.

“In questo periodo complesso, dove si è costretti a vivere chiusi nelle case, è probabile che si senta la necessità di parlare con qualcuno per chiedere suggerimenti, informazioni, sfogarsi. – spiega Fabio Riganello della Cooperativa Agorà Kroton OnlusPer questo motivo noi partner del progetto L’Atelier Koinè sul territorio di Crotone abbiamo deciso di mettere a disposizione di famiglie o adulti singoli, ma anche di adolescenti, l’esperta dello Sportello Ascoltarsi, seppur a distanza.

Negli incontri virtuali la nostra psicologa sarà lieta di accogliere ogni problematica, richiesta di aiuto o semplici momenti di sfogo che possano facilitare la gestione di questo complicato periodo.

E’ nei momenti di difficoltà, del resto, che la forza della rete e le peculiarità di sostegno di progetti come questo devono venire fuori con più intensità. Insieme ce la possiamo fare, uniti ne usciremo più forti”.