La chiusura dell’aeroporto ha conseguenze gravissime anche sul porto

Segnalato episodio di mancato attracco di megayacht a vantaggio di una meta alternativa

Da anni sosteniamo che l’intermodalità potrebbe essere la vera forza del nostro territorio ma, per l’ennesima volta, nella concretezza, non riusciamo ad essere pronti alle occasioni che si presentano – è il commento amareggiato del Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – In particolare, è stato segnalato il mancato attracco di un mega yacht, previsto a Crotone dal 23 al 26 giugno, dove avrebbe dovuto imbarcare, tra i numerosi passeggeri provenienti da tutto il mondo, anche tre ospiti che sarebbero arrivati con Jet privato. Purtroppo, dall’aeroporto Sant’Anna hanno invece ricevuto il diniego all’atterraggio, perché chiuso anche a scali di Jet privati. Ciò ha indirizzato il comandante a dirottare lo scalo al porto di Brindisi con conseguente danno sia per gli operatori del porto e sia per l’intero territorio”.

La provincia di Crotone ha tutte e quattro le infrastrutture (stradale, ferroviaria, marittima e aerea), eppure nessuna funziona al massimo delle proprie potenzialità.

La principale strada di collegamento è a doppia corsia con grandi limitazioni per i trasporti e rischi immani per la vita di chi la percorre; la ferrovia è obsoleta e priva di collegamenti degni e veloci; il porto necessita di azioni sistematiche di rilancio, tra cui il Piano regolatore portuale, e l’aeroporto è assoggettato alla gestione lametina e, al momento, sottoutilizzato. Il Governo non può chiudere gli occhi davanti a tanto isolamento, una vera e propria segregazione che comporta l’impossibilità di pianificare qualsiasi azione di sviluppo per il territorio.

Come si può pensare di incrementare i flussi turistici se Crotone si presenta isolata?”.

Bisogna garantire una volta per tutte l’operatività delle nostre infrastrutture per valorizzare le potenzialità che derivano dall’intermodalità – conclude il Presidente Pugliese – Ciò non solo affinché gravi episodi come quello successo con riferimento al mancato attracco del megayacht non si ripetano più, ma al fine di far riacquisire a Crotone la propria centralità nel Mediterraneo, con conseguenze positive sull’intero sistema socioeconomico provinciale.

A tal proposito abbiamo richiesto un incontro urgente al Presidente della Sacal e al Presidente della Regione Calabria Jole Santelli per ragionare immediatamente dell’operatività dello scalo crotonese e condividere le strategie di sviluppo dello stesso ”.